105 anni e un femore operato, nonna Maria in piena salute
Dottor Colasuonno: «Operarli meglio di lasciarli a letto con le piaghe»
giovedì 18 febbraio 2016
16.52
105 anni e in piena salute. Se non fosse stato per una caduta, in ospedale Maria Rosaria neanche ci sarebbe andata. Un intervento di 20 minuti al "Dimiccoli" di Barletta e il suo femore è come nuovo. L'anziana donna di San Ferdinando di Puglia ha vissuto più di un secolo, dalla guerra di Libia alla Grande Guerra, dal primo dopoguerra al Fascismo, alla nascita della Repubblica e al crollo della prima Repubblica per giungere ai giorni nosatri ed essere ancora lucida tanto da raccontare che il segreto di una vita così lunga è il lavoro nei campi, i sacrifici fatti con suo marito per la famiglia e le giornate di digiuno a causa della povertà. Da papa Pio X a papa Francesco, passando anche per Ratti e Pacelli, e vista la sua lucidità sicuramente avrebbe potuto raccontare di quando Mussolini porta in guerra il Paese e quando per la prima volta il 2 giugno 1946 anche le donne vengono chiamate al voto.
«Anche a questa età - afferma il primario del reparto di ortopedia, Rocco Colasuonno - è preferibile operare i pazienti al femore, grazie a un miglioramento delle tecniche anestesiologiche e chirurgiche. Un intervento di questo genere comporta 20 minuti di sala operatoria. Il recupero è abbastanza veloce perché le anestesie utilizzare mettono a riparo dai rischi ma, ovviamente, non li elimina totalmente. Non operare questi pazienti, li condannerebbe a una lunga degenza e alle piaghe da decubito. Infatti, ci sono protocolli nazionali che obbligano a operare questi anziani entro 72 ore. L'intervento è andato bene e presto Maria Rosaria sarà di nuovo con i suoi familiari che la stanno assistendo amorevolmente».
«Anche a questa età - afferma il primario del reparto di ortopedia, Rocco Colasuonno - è preferibile operare i pazienti al femore, grazie a un miglioramento delle tecniche anestesiologiche e chirurgiche. Un intervento di questo genere comporta 20 minuti di sala operatoria. Il recupero è abbastanza veloce perché le anestesie utilizzare mettono a riparo dai rischi ma, ovviamente, non li elimina totalmente. Non operare questi pazienti, li condannerebbe a una lunga degenza e alle piaghe da decubito. Infatti, ci sono protocolli nazionali che obbligano a operare questi anziani entro 72 ore. L'intervento è andato bene e presto Maria Rosaria sarà di nuovo con i suoi familiari che la stanno assistendo amorevolmente».