Agguato a Foggia: ucciso Alessandro Ronzullo, 40enne di San Ferdinando di Puglia
Aveva precedenti per spaccio. L'assessore Barone: «Non si può abbassare la guardia»
sabato 28 ottobre 2023
9.20
La vittima dell'agguato avvenuto giovedì sera a Foggia è Alessandro Ronzullo, 40enne originario di San Ferdinando di Puglia, residente a San Severo. Aveva vissuto anche in Abruzzo e aveva precedenti per spaccio di droga: secondo quanto riporta la stampa, nel 2016 i carabinieri lo arrestarono allo svincolo autostradale di Vasto nord con un chilo di cocaina, e a luglio scorso fu coinvolto nell'indagine dell'operazione antidroga Radar.
Sul tema è intervenuta l'assessora regionale al Welfare, Rosa Barone: "La città di Foggia ha bisogno di grande attenzione e di una risposta forte dello Stato. L'omicidio di giovedì sera di Alessandro Ronzullo, ci fa capire ancora una volta che non si può abbassare la guardia. Voglio ringraziare le forze dell'ordine, la DIA, i commissari prefettizi per quello che hanno fatto e continuano a fare ogni giorno. Da istituzioni abbiamo il dovere di dare risposte al bisogno di sicurezza dei cittadini e di dare vita a politiche per la prevenzione della criminalità, partendo dalle scuole e dai luoghi maggiormente frequentati dai giovani. Da loro dobbiamo ripartire per realizzare quel cambiamento culturale che auspichiamo da tanto. Come assessorato al Welfare stiamo lavorando per promuovere percorsi per l'inclusione sociale attiva, coinvolgendo gli enti del terzo settore in prima linea sui territori. La nuova amministrazione comunale potrà contare sulla massima collaborazione e supporto per sradicare la sottocultura mafiosa dalla provincia di Foggia".
Sul tema è intervenuta l'assessora regionale al Welfare, Rosa Barone: "La città di Foggia ha bisogno di grande attenzione e di una risposta forte dello Stato. L'omicidio di giovedì sera di Alessandro Ronzullo, ci fa capire ancora una volta che non si può abbassare la guardia. Voglio ringraziare le forze dell'ordine, la DIA, i commissari prefettizi per quello che hanno fatto e continuano a fare ogni giorno. Da istituzioni abbiamo il dovere di dare risposte al bisogno di sicurezza dei cittadini e di dare vita a politiche per la prevenzione della criminalità, partendo dalle scuole e dai luoghi maggiormente frequentati dai giovani. Da loro dobbiamo ripartire per realizzare quel cambiamento culturale che auspichiamo da tanto. Come assessorato al Welfare stiamo lavorando per promuovere percorsi per l'inclusione sociale attiva, coinvolgendo gli enti del terzo settore in prima linea sui territori. La nuova amministrazione comunale potrà contare sulla massima collaborazione e supporto per sradicare la sottocultura mafiosa dalla provincia di Foggia".