Agricoltori e contadini, venerdì sciopero a San Ferdinando
L'appello di SINLAI, Forza Nuova e del comitato Contadini in Marcia
martedì 29 agosto 2017
«Stanchi del silenzio di istituzioni e di sindacati di sistema, stanchi della situazione di abbandono, stanchi di vedere la loro dignità calpestata e le loro proposte ignorate dai datori di lavoro e dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, i contadini del Basso Tavoliere hanno deciso di marciare, sotto i tricolori, per la loro dignità. Venerdì 1 Settembre dalle ore 5 del mattino sino alle 12:00 a San Ferdinando di Puglia, i braccianti agricoli ed i contadini italiani incroceranno le braccia nello Sciopero guidato da SINLAI (Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani), dal comitato Contadini in Marcia e dal movimento politico Forza Nuova.
Mentre gli altri sindacati di sistemi parlano solo, SINLAI e Forza Nuova si muovono e lottano per davvero. Basta guardare al comportamento accondiscendente e servile di UIL e CISL, i quali si fanno chiamare sindacati a tutela dei lavoratori ma che a tutt'oggi non capiamo su quali presupposti, che hanno subito firmato un nuovo contratto provinciale che decurta i diritti dei lavoratori e crea una situazione di incertezza, inutilità e dannosità: in pratica quello da loro sottoscritto non è un contratto a vantaggio dei lavoratori ma solo la condanna a morte degli operai agricoli. A ciò si aggiunge il teatrino comico della CGIL locale che non firma quel contratto ma dall'altra parte non fa nulla, se non inutili e perenni riunioni sindacali ad Andria che finiscono sempre a tarallucci e vino fra Giuseppe Deleonardis e Gaetano Riglietti, rispettivamente Segretario della CGIL BAT e responsabile FLAI CGIL BAT, che nell'ultima riunione altro non hanno saputo fare e dire se non che "probabilmente" faranno altre inutili riunioni sindacali.
Intanto loro chiacchierano e si accordano sottobanco SINLAI e quei "fascisti" di Forza Nuova, a detta di Deleonardis della CGIL, dopo un mese di attività estenuanti in questa sacrosanta lotta scenderanno in strada, accompagnando i contadini ed i braccianti italiani del Basso Tavoliere in uno sciopero fortemente voluto, uno sciopero indispensabile per il futuro delle loro famiglie. "Abbiamo deciso di proclamare lo sciopero dei lavoratori del comparto ortofrutticolo - dichiara Valerio Arenare, Responsabile Nazionale di SINLAI - per chiedere che le loro richieste vengano ascoltate, da più di un mese i lavoratori, con il nostro supporto, stanno protestando per chiedere che venga presa in considerazione la loro situazione senza che i sindacati maggiormente rappresentativi, le istituzioni e le aziende si interessassero minimamente al problema. I lavoratori chiedono maggior rispetto per i loro diritti e per il loro lavoro e noi siamo pronti a supportarli in questa battaglia fino alla fine. Chiediamo al Prefetto di convocare un tavolo di concertazione con le Organizzazioni Sindacali, le Associazioni di Categoria, i rappresentanti dei lavoratori e le aziende per discutere le proposte dei lavoratori di San Ferdinando di Puglia. Le richieste dei lavoratori sono legittime e riteniamo che siano facilmente accoglibili ovvero l'innalzamento del 10% della retribuzione, maggiore attenzione alle norme in materia di sicurezza sul luogo del lavoro e un maggiore impegno nella lotta al caporalato. Il SI.N.LA.I. sciopererà il 1 settembre ed è pronto ad incrociare ancora le braccia fin quando non verranno rispettati i diritti dei lavoratori. Gli operai agricoli sono una categoria importante per San Ferdinando di Puglia e per l'intero paese e troppo spesso sono stati dimenticati e svenduti da chi, invece dovrebbe difenderli. La protesta dei lavoratori della provincia di B.A.T. deve essere un esempio per tutti i lavoratori del comparto affinché trovino il coraggio di ribellarsi ed unirsi per chiedere che i loro diritti vengano rispettati e che la marcia per la difesa dei lavoratori Italiani è appena cominciata!".
Che in molti si segnino sul calendario il 1 Settembre, perché tra torce e tricolori i contadini ed i braccianti italiani, insieme a SINLAI ed i militanti di Forza Nuova, marceranno par la loro dignità, marceranno per il loro futuro, marceranno verso la Rivoluzione».
Mentre gli altri sindacati di sistemi parlano solo, SINLAI e Forza Nuova si muovono e lottano per davvero. Basta guardare al comportamento accondiscendente e servile di UIL e CISL, i quali si fanno chiamare sindacati a tutela dei lavoratori ma che a tutt'oggi non capiamo su quali presupposti, che hanno subito firmato un nuovo contratto provinciale che decurta i diritti dei lavoratori e crea una situazione di incertezza, inutilità e dannosità: in pratica quello da loro sottoscritto non è un contratto a vantaggio dei lavoratori ma solo la condanna a morte degli operai agricoli. A ciò si aggiunge il teatrino comico della CGIL locale che non firma quel contratto ma dall'altra parte non fa nulla, se non inutili e perenni riunioni sindacali ad Andria che finiscono sempre a tarallucci e vino fra Giuseppe Deleonardis e Gaetano Riglietti, rispettivamente Segretario della CGIL BAT e responsabile FLAI CGIL BAT, che nell'ultima riunione altro non hanno saputo fare e dire se non che "probabilmente" faranno altre inutili riunioni sindacali.
Intanto loro chiacchierano e si accordano sottobanco SINLAI e quei "fascisti" di Forza Nuova, a detta di Deleonardis della CGIL, dopo un mese di attività estenuanti in questa sacrosanta lotta scenderanno in strada, accompagnando i contadini ed i braccianti italiani del Basso Tavoliere in uno sciopero fortemente voluto, uno sciopero indispensabile per il futuro delle loro famiglie. "Abbiamo deciso di proclamare lo sciopero dei lavoratori del comparto ortofrutticolo - dichiara Valerio Arenare, Responsabile Nazionale di SINLAI - per chiedere che le loro richieste vengano ascoltate, da più di un mese i lavoratori, con il nostro supporto, stanno protestando per chiedere che venga presa in considerazione la loro situazione senza che i sindacati maggiormente rappresentativi, le istituzioni e le aziende si interessassero minimamente al problema. I lavoratori chiedono maggior rispetto per i loro diritti e per il loro lavoro e noi siamo pronti a supportarli in questa battaglia fino alla fine. Chiediamo al Prefetto di convocare un tavolo di concertazione con le Organizzazioni Sindacali, le Associazioni di Categoria, i rappresentanti dei lavoratori e le aziende per discutere le proposte dei lavoratori di San Ferdinando di Puglia. Le richieste dei lavoratori sono legittime e riteniamo che siano facilmente accoglibili ovvero l'innalzamento del 10% della retribuzione, maggiore attenzione alle norme in materia di sicurezza sul luogo del lavoro e un maggiore impegno nella lotta al caporalato. Il SI.N.LA.I. sciopererà il 1 settembre ed è pronto ad incrociare ancora le braccia fin quando non verranno rispettati i diritti dei lavoratori. Gli operai agricoli sono una categoria importante per San Ferdinando di Puglia e per l'intero paese e troppo spesso sono stati dimenticati e svenduti da chi, invece dovrebbe difenderli. La protesta dei lavoratori della provincia di B.A.T. deve essere un esempio per tutti i lavoratori del comparto affinché trovino il coraggio di ribellarsi ed unirsi per chiedere che i loro diritti vengano rispettati e che la marcia per la difesa dei lavoratori Italiani è appena cominciata!".
Che in molti si segnino sul calendario il 1 Settembre, perché tra torce e tricolori i contadini ed i braccianti italiani, insieme a SINLAI ed i militanti di Forza Nuova, marceranno par la loro dignità, marceranno per il loro futuro, marceranno verso la Rivoluzione».