Al Prefetto Maria Antonietta Cerniglia la XV edizione del premio "Donna dell'Anno"

Presente alla cerimonia anche il Sindaco di San Ferdinando di Puglia

sabato 10 marzo 2018
E' giunto alla XV edizione il Concorso "Donna dell'Anno", indetto dall'associazione Madonna dei Miracoli unitamente ai Padri Agostiniani. Si tratta di un encomio importante, regolamentato da uno Statuto con visto dell'ordinario diocesano, che premia quelle donne che con la loro dedizione si sono distinte in vari ambiti seguendo la legalità e le vie del Vangelo. L'appuntamento con la consegna del riconoscimento si è svolto nella serata del 7 marzo presso la Basilica di S. Maria dei Miracoli: la "Donna dell'Anno" è Maria Antonietta Cerniglia, Prefetto della Provincia Barletta-Andria-Trani, subentrata alla dott.ssa Clara Minerva il 20 novembre scorso.

Un curriculum di tutto rispetto per questa dirigente superiore del Ministero dell'Interno, avendo partecipato in prima persona alle attività organizzative afferenti al Vertice G7 2017 di Taormina. Dopo un primo incarico, dal 1991 al 1997 presso la prefettura di Lucca, ha svolto un periodo di quattro anni, fino al 2001 presso la Presidenza Consiglio Ministri – Dipartimento Protezione Civile. Nel 2006 arriva alla Prefettura di Ferrara, per poi ritornare nel 2011 al Ministero dell'Interno al Dipartimento Affari interni e territoriali. Dal gennaio 2013 è in Sicilia presso la Prefettura di Messina dove ha svolto delicati incarichi. Nel 2013 è stata Commissario straordinario, presso il Comune di S. Agata di Militello. La decisione dell'incarico alla Dottoressa Cerniglia è stata presa dal Consiglio dei Ministri.

"Donne a servizio della legalità", proprio come la dott.ssa Cerniglia. Su questa tematica si è fondato essenzialmente l'intervento del Prefetto, che ha rimarcato una netta crescita della presenza femminile nell'ambito dell'amministrazione sottolineando che spesso oggi si ha un'immagine falsata della donna, un fatto che denota incertezza sul suo ruolo all'interno della società. A livello istituzionale e amministrativo il ruolo della donna è oggi sempre più centrale, ma non sempre è stato così, dal momento che diversi incarichi sono stati sempre appannaggio degli uomini; solo in tempi recenti, e con fatica, le donne hanno conquistato una maggiore partecipazione da questo punto di vista. La dott.ssa Cerniglia ha inoltre evidenziato il ruolo importante del Ministero e le funzioni principali che spettano a un Prefetto.

Accanto al Prefetto, il presidente dell'associazione Madonna dei Miracoli, Giuseppe Confalone; il parroco della parrocchia Madonna delle Grazie, don Ettore Lestingi; il Vicario diocesano, don Gianni Massaro. Ha preso parte all'evento anche una rappresentanza dell'amministrazione comunale: il sindaco Nicola Giorgino e gli assessori Paola Albo, Luigi Del Giudice e Maria Teresa Forlano. Hanno presenziato anche i sindaci di alcune città della sesta provincia, nella fattispecie Spinazzola, San Ferdinando e Minervino Murge. Prima della consegna del riconoscimento al Prefetto Cerniglia, il sindaco Giorgino ha voluto esprimere le proprie congratulazioni alla "Donna dell'Anno" per l'encomio: «La scelta della dott.ssa Cerniglia come "Donna dell'Anno" è assolutamente condivisibile e lungimirante, rappresenta per noi una guida autorevole e preziosa che lavora incessantemente con tanti programmi in agenda atti a garantire uno sviluppo maggiore del nostro territorio. Oggi la presenza della componente femminile nelle istituzioni è preponderante ma soprattutto di un certo peso a livello decisionale: basti pensare alla cancelliera Merkel, ormai al sui quarto mandato nel governo della Germania, e che rappresenta una delle personalità più importanti a livello internazionale. Auguro s tutte le donne di essere sempre più guida per il futuro della società: abbiamo bisogno del loro pragmatismo, noi uomini ci perdiamo spesso in ragionamenti che non portano frutti mentre ciò che caratterizza una donna è la concretezza e l'intuizione. Diceva Santa Rita che due cose non ci abbandonano mai: lo sguardo di Dio e il cuore di mamma».