Assegni di cura, riconosciuti primi contributi economici per 199mila euro
Utenti che hanno presentato domanda e che sono stati inseriti nella graduatoria
lunedì 4 febbraio 2019
14.05
Con delibera n. 132 del primo febbraio 2019, la Direzione Strategica della Asl Bt ha riconosciuto circa 199 mila euro di contributi economici per pazienti disabili gravissimi non autosufficienti. Si tratta delle mensilità tra luglio 2018 e gennaio 2019 riconosciuti a primi 34 utenti che hanno presentato domanda e che sono stati inseriti nella graduatoria elaborata dagli organi regionali secondo un punteggio di fragilità socioeconomica. E' una prima trance: la Regione Puglia ha infatti riconosciuto per il territorio Bat un contributo di circa 3 milioni e la possibilità di erogare l'assegno di cura a un totale di n.281 utenti aventi diritto.
«Abbiamo seguito l'iter e le indicazioni fornite dalla Regione Puglia – dice Giulio Schito, Direttore Amministrativo Asl Bt – le linee guida regionali per la valutazione delle domande sono state elaborate a dicembre scorso. Abbiamo lavorato con tempi certi e celeri a vantaggio di quanti si trovano in condizioni di difficoltà e fragilità e hanno reale bisogno di ricevere un aiuto in termini economici».
«I nostri uffici hanno lavorato duramente per arrivare alla definizione di questo risultato – aggiunge Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt – perché il nostro obiettivo finale sono i pazienti, soprattutto quelli che si trovano in condizioni di maggior bisogno. Sappiamo bene che si tratta solo di un aiuto, che le disabilità gravissime gravano sulla gestione familiare e sul tessuto sociale che circonda i pazienti, ma siamo certi che questo contributo può essere di sostegno».
«Abbiamo seguito l'iter e le indicazioni fornite dalla Regione Puglia – dice Giulio Schito, Direttore Amministrativo Asl Bt – le linee guida regionali per la valutazione delle domande sono state elaborate a dicembre scorso. Abbiamo lavorato con tempi certi e celeri a vantaggio di quanti si trovano in condizioni di difficoltà e fragilità e hanno reale bisogno di ricevere un aiuto in termini economici».
«I nostri uffici hanno lavorato duramente per arrivare alla definizione di questo risultato – aggiunge Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt – perché il nostro obiettivo finale sono i pazienti, soprattutto quelli che si trovano in condizioni di maggior bisogno. Sappiamo bene che si tratta solo di un aiuto, che le disabilità gravissime gravano sulla gestione familiare e sul tessuto sociale che circonda i pazienti, ma siamo certi che questo contributo può essere di sostegno».