Atto incendiario ai danni del sindaco, CGIL Bat: “Combattere insieme qualsiasi forma di intolleranza e violenza”
Una nota a firma del segretario generale Giuseppe Deleonardis
lunedì 4 dicembre 2017
16.44
Ci sono fenomeni che non vanno sottovalutati, l'intolleranza e la violenza vanno da subito denunciate e combattute altrimenti rischiano di proliferare, soprattutto in contesti dove trovano terreno fertile. Esprimo a nome mio e dell'organizzazione che rappresento vicinanza al sindaco di San Ferdinando di Puglia, Salvatore Puttilli, raggiunto da un'intimidazione nella notte tra sabato e domenica, un atto deplorevole e da condannare.
Siamo convinti che non si debba mai abbassare la guardia e che la sopraffazione, la violenza, l'intolleranza in qualsiasi forma si manifestino, anche nell'aggressione fisica e verbale come è capitato al sottoscritto, a settembre scorso, nell'ambito di una vertenza sindacale dove non sono mancati momenti di tensione da parte dei rappresentanti di alcune aziende, vadano stigmatizzate e sempre condannate.
Siamo convinti che sia il momento di rilanciare la cultura della legalità, proponendo una forte iniziativa di mobilitazione cittadina, rilanciando la sottoscrizione di un protocollo sulla legalità e appalti, che abbiamo proposto a tutte le amministrazioni comunali per ristabilire le regole della civile convivenza, regole, diritti e facciamo nostre le parole di don Mimmo Marrone pronunciate in un sermone a conclusione della festa patronale che invitava la comunità a "svegliarsi, a tenere la schiena dritta, individuando come mali da combattere il dilagare della stupidità, la tracotanza dei furbi e il silenzio degli onesti".
Siamo convinti che non si debba mai abbassare la guardia e che la sopraffazione, la violenza, l'intolleranza in qualsiasi forma si manifestino, anche nell'aggressione fisica e verbale come è capitato al sottoscritto, a settembre scorso, nell'ambito di una vertenza sindacale dove non sono mancati momenti di tensione da parte dei rappresentanti di alcune aziende, vadano stigmatizzate e sempre condannate.
Siamo convinti che sia il momento di rilanciare la cultura della legalità, proponendo una forte iniziativa di mobilitazione cittadina, rilanciando la sottoscrizione di un protocollo sulla legalità e appalti, che abbiamo proposto a tutte le amministrazioni comunali per ristabilire le regole della civile convivenza, regole, diritti e facciamo nostre le parole di don Mimmo Marrone pronunciate in un sermone a conclusione della festa patronale che invitava la comunità a "svegliarsi, a tenere la schiena dritta, individuando come mali da combattere il dilagare della stupidità, la tracotanza dei furbi e il silenzio degli onesti".