Aumento vertiginoso dei prezzi per frutta e verdura dopo la neve
Lotta al carovita, in azione la Guardia di Finanza
venerdì 13 gennaio 2017
11.28
L'agricoltura pugliese è messa in ginocchio dalla forte nevicata che ha provocato danni incalcolabili ai produttori. La situazione è precipitata negli ultimi giorni; il grido di allarme delle associazioni di categoria è forte. Gli allevatori sono allo stremo.
La popolazione pugliese ha dimostrato, anche questa volta, grande compattezza e solidarietà, ma purtroppo c'è un altro lato della medaglia. È il rischio di imbattersi in chi specula sulle disgrazie nel tentativo di ottenere guadagni facili con un vertiginoso aumento dei prezzi. E non ci riferiamo di certo ai produttori pugliesi già duramente danneggiati dalla straordinaria ondata di maltempo che ha azzerato produzioni e leso strutture e impianti.
Secondo una rilevazione effettuata da Coldiretti, a poche ore dalle prime nevicate sono immediatamente schizzati i prezzi all'ingrosso di rape, carciofi, cavoli, bietole, cicorie, finocchi, proprio quando gli agricoltori delle province di Bari, Taranto e Foggia non avevano più prodotti da raccogliere perché bruciati da neve e gelo.
«Occorre evitare che vengano spacciati prodotti stranieri come nazionali per giustificare aumenti non dovuti. Bene ha fatto il Codacons, presentando un esposto a 104 procure della Repubblica di tutta Italia denunciando le intollerabili speculazioni sui prezzi di frutta e verdura registrate in questi giorni » scrive Coldiretti in una nota.
Per far fronte a questo rischio i Finanzieri del Comando Provinciale di Bari, nell'ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno avviato d'intesa con l'Autorità Prefettizia un piano coordinato di intervento operativo in materia di "lotta al carovita" al fine di verificare i corretti adempimenti amministrativi da parte degli esercizi commerciali nella vendita dei prodotti di largo consumo.
L'azione, a carattere preventivo per la tutela dei consumatori finali, nel ribadire la presenza degli Organi di polizia economico-finanziaria sul territorio, ha lo scopo di dissuadere taluni operatori dal porre in essere manovre speculative irregolari in periodi di evidente criticità, a causa delle recenti abbondanti nevicate che hanno colpito la Regione Puglia. Le condotte illecite oggetto di monitoraggio sono quelle che si sostanziano nell'aumento ingiustificato e spropositato dei prezzi dei prodotti di prima necessità o di largo consumo.
La popolazione pugliese ha dimostrato, anche questa volta, grande compattezza e solidarietà, ma purtroppo c'è un altro lato della medaglia. È il rischio di imbattersi in chi specula sulle disgrazie nel tentativo di ottenere guadagni facili con un vertiginoso aumento dei prezzi. E non ci riferiamo di certo ai produttori pugliesi già duramente danneggiati dalla straordinaria ondata di maltempo che ha azzerato produzioni e leso strutture e impianti.
Secondo una rilevazione effettuata da Coldiretti, a poche ore dalle prime nevicate sono immediatamente schizzati i prezzi all'ingrosso di rape, carciofi, cavoli, bietole, cicorie, finocchi, proprio quando gli agricoltori delle province di Bari, Taranto e Foggia non avevano più prodotti da raccogliere perché bruciati da neve e gelo.
«Occorre evitare che vengano spacciati prodotti stranieri come nazionali per giustificare aumenti non dovuti. Bene ha fatto il Codacons, presentando un esposto a 104 procure della Repubblica di tutta Italia denunciando le intollerabili speculazioni sui prezzi di frutta e verdura registrate in questi giorni » scrive Coldiretti in una nota.
Per far fronte a questo rischio i Finanzieri del Comando Provinciale di Bari, nell'ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno avviato d'intesa con l'Autorità Prefettizia un piano coordinato di intervento operativo in materia di "lotta al carovita" al fine di verificare i corretti adempimenti amministrativi da parte degli esercizi commerciali nella vendita dei prodotti di largo consumo.
L'azione, a carattere preventivo per la tutela dei consumatori finali, nel ribadire la presenza degli Organi di polizia economico-finanziaria sul territorio, ha lo scopo di dissuadere taluni operatori dal porre in essere manovre speculative irregolari in periodi di evidente criticità, a causa delle recenti abbondanti nevicate che hanno colpito la Regione Puglia. Le condotte illecite oggetto di monitoraggio sono quelle che si sostanziano nell'aumento ingiustificato e spropositato dei prezzi dei prodotti di prima necessità o di largo consumo.