Camporeale lancia il "Patto del rispetto" ma non registra adesioni: «Lo onorerò comunque»
Il candidato Sindaco della lista "Città futura" non arretra rispetto alla proposta presentata
venerdì 13 maggio 2022
«Ad oltre una settimana dal mio invito a sottoscrivere un "patto del rispetto" tra candidati, nessuna risposta né adesione è purtroppo arrivata. Convinta della necessità di presentarci alla cittadinanza parlando di temi e non di persone, terrò fede a quanto da me proposto ed auguro a tutti una buona campagna elettorale». Queste le parole con cui Arianna Camporeale, candidato Sindaco della lista "Città futura", ha commentato la mancata partecipazione all'appello rivolto agli altri tre contendenti per la fascia di primo cittadino nelle elezioni di domenica 12 giugno (Salvatore Puttilli, Elena Pestillo e Maria Riccarda Scaringi).
Il documento sottoposto da Camporeale riguarda 5 temi: confronto, comunicazione social e reale, privacy, insulti ed allusioni e presentabilità.
«Esistono temi, punti di vista e le relative ragioni, da esporre con pari dignità: non esiste chi ha ragione e per affermarlo intende alzare i toni. A decidere sarà l'elettorato. Il dialogo diretto o a distanza tra candidati sia espresso con educazione, usando un linguaggio sobrio, corretto e rispettoso, mai violento o di istigazione all'odio» ha rimarcato la candidata.
«Ciò valga tanto nelle uscite social e sul web, quanto in quelle di persona. Nessun candidato risponderà sui profili social degli altri concorrenti. Ciascun candidato è responsabile anche dei contenuti non propri ma condivisi». Camporeale, malgrado l'assenza di feeback da parte dei suoi competitors, ha fatto sapere che si atterrà ai propositi che ha elencato, evitando riferimenti a questioni personali, lavorative e familiari di ciascun candidato che non siano funzionali alla trattazione di temi programmatici, evitando epiteti, soprannomi, aggettivi oltraggiosi e lesivi della dignità o della moralità dei candidati e impegnandosi ad esibire e pubblicare il proprio casellario giudiziale.
Il documento sottoposto da Camporeale riguarda 5 temi: confronto, comunicazione social e reale, privacy, insulti ed allusioni e presentabilità.
«Esistono temi, punti di vista e le relative ragioni, da esporre con pari dignità: non esiste chi ha ragione e per affermarlo intende alzare i toni. A decidere sarà l'elettorato. Il dialogo diretto o a distanza tra candidati sia espresso con educazione, usando un linguaggio sobrio, corretto e rispettoso, mai violento o di istigazione all'odio» ha rimarcato la candidata.
«Ciò valga tanto nelle uscite social e sul web, quanto in quelle di persona. Nessun candidato risponderà sui profili social degli altri concorrenti. Ciascun candidato è responsabile anche dei contenuti non propri ma condivisi». Camporeale, malgrado l'assenza di feeback da parte dei suoi competitors, ha fatto sapere che si atterrà ai propositi che ha elencato, evitando riferimenti a questioni personali, lavorative e familiari di ciascun candidato che non siano funzionali alla trattazione di temi programmatici, evitando epiteti, soprannomi, aggettivi oltraggiosi e lesivi della dignità o della moralità dei candidati e impegnandosi ad esibire e pubblicare il proprio casellario giudiziale.