La chiesa Madre compie 60 anni: il calendario degli eventi in programma

Don Mimmo Marrone: «È un traguardo importante e lo celebriamo con gratitudine e un po' di commozione»

martedì 24 gennaio 2023
La chiesa Madre di San Ferdinando si appresta a celebrare il 60esimo anniversario dalla ricostruzione e inaugurazione al culto. In occasione del grande evento, sono stati organizzati una serie di appuntamenti storico-culturali e delle celebrazioni sul tema "Li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera".

IL CALENDARIO DELLE INIZIATIVE

Giovedì 26 gennaio:
  • ore 19 celebrazione eucaristica;
  • ore 20 incontro-conversazione con Sergio Musci (il profilo architettonico della chiesa "grande" progettata da Marino Marrone) e la professoressa Sabrina Ricco (il ciclo pittorico di Sfregola-Marrone).
Venerdì 27 gennaio:
  • dalle 15:30 alle 20:30 annullo filatelico;
  • ore 19 concelebrazione eucaristica con i presbiteri della città, presieduta dall'Arcivescovo Monsignor Leonardo D'Ascenzo.
Domenica 29 gennaio:
  • ore 9, 11 e 19 celebrazioni eucaristiche;
  • ore 20 concerto della pace a cura di "Apulia sinfonietta orchestra", per voce di mezzo soprano di Clarissa Piazzolla.
Lunedì 30 gennaio, in memoria della Beata Maria Cristina di Savoia:
  • ore 19 celebrazione eucaristica animata dalla Pro Loco con tutte le associazioni;
  • ore 20 incontro-conversazione con Carmine Gissi (associazionismo giovanile e impegno politico negli anni '70).

Don Mimmo Marrone, sacerdote di San Ferdinando re, ha dichiarato in una comunicazione alla comunità ecclesiale e civile:

«Il 27 gennaio 2023 ricorre il 60° anniversario della inaugurazione della nostra chiesa parrocchiale, la chiesa "grande", ricostruita dopo la demolizione della chiesa "vecchia". È un traguardo importante e lo celebriamo con gratitudine ma anche con un po' di commozione. Quel 27 gennaio fu festa grande. L'intero paese si strinse nel vedere aprirsi le porte della nuova chiesa e finalmente godere del luogo definitivo per celebrare il culto divino da decenni sospirato.
È un anniversario che ci riporta con la memoria al 1° maggio 1948, "quando si diede il primo colpo di piccone alla vecchia chiesa, che in quattro e quattr'otto scomparve".

La complessa vicenda della chiesa "grande" del nostro paese è una storia di sudore e lacrime. La tenacia e perseveranza di don Peppino Gallo (parroco dal 1946 al 1966) fecero sì che la chiesa fosse ricostruita pur tra molteplici difficoltà burocratiche ed estenuanti battaglie politiche. Dopo anni di "collocazione provvisoria" nel magazzino del Consorzio (1948-1955) e altri anni nella cripta (dal 15 agosto 1955 al 26 gennaio 1963), finalmente il 27 gennaio 1963 la chiesa madre di San Ferdinando di Puglia apre le porte per la prima celebrazione eucaristica.

La dedicazione (consacrazione) della chiesa sarebbe avvenuta invece oltre 25 anni dopo, il 30 maggio 1999. Da oltre trent'anni la storia della chiesa "grande" del nostro paese è intrecciata con il mio cammino di fede e il mio ministero presbiterale condiviso con voi con passione sempre nuova. Sono stati anni intensi di guida pastorale legati al percorso di crescita spirituale della comunità e alle incombenze relative ai diversi interventi di completamento, ristrutturazione e abbellimento del complesso parrocchiale per renderlo sempre più dignitoso e accogliente, grazie alla munificenza e solerzia di tutti.

La storia continua proiettata verso il futuro. Tutti desideriamo che la nostra chiesa sia sempre più un luogo di fraternità e condivisione, spazio di fede e adorazione, grembo di pace e di speranza, casa e scuola di comunione, palestra di relazioni libere e liberanti. In questa fausta ricorrenza ci consegniamo un augurio vicendevole attingendo alle parole del canto liturgico Verso la casa di Dio: "Verso la casa di Dio, tempio di santità"».