Coldiretti allarma sul caro cibo: «Slalom nei supermercati»
«L'inflazione sale alle stelle, 1 su 2 taglia gli acquisti»
venerdì 23 settembre 2022
17.35
«I cari energia e siccità hanno incrementato i prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande, con un aumento complessivo medio del +10.5% che ha costretto i consumatori a tagliare gli acquisti nel carrello della spesa». A denunciarlo la Coldiretti Puglia, dopo aver analizzato i dati Istat relativi all'inflazione ad agosto rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, che registrano tra l'altro un'accelerazione del costo dei vegetali (+12.4%) e della frutta (+8.3%).
«Più di un consumatore su due (51%) ha tagliato la spesa nel carrello a causa dell'aumento record dei prezzi. I risultati della nostra indagine evidenziano che un altro 18% di cittadini dichiara di aver ridotto la qualità degli acquisti, obbligato a orientarsi verso prodotti low cost per arrivare a fine mese, mentre un 31% di cittadini non ha modificato le abitudini di spesa» ha aggiunto l'associazione.
I membri hanno poi concluso: «Le famiglie vanno a caccia delle promozioni e guardano con più attenzione anche al rapporto prezzo/kg degli alimenti. Quasi il 50% delle persone ha tagliato il superfluo a tavola. Tra i comportamenti virtuosi segnalati dai consumatori, spicca la riduzione degli sprechi che riguarda ben il 68% delle famiglie».
«Più di un consumatore su due (51%) ha tagliato la spesa nel carrello a causa dell'aumento record dei prezzi. I risultati della nostra indagine evidenziano che un altro 18% di cittadini dichiara di aver ridotto la qualità degli acquisti, obbligato a orientarsi verso prodotti low cost per arrivare a fine mese, mentre un 31% di cittadini non ha modificato le abitudini di spesa» ha aggiunto l'associazione.
I membri hanno poi concluso: «Le famiglie vanno a caccia delle promozioni e guardano con più attenzione anche al rapporto prezzo/kg degli alimenti. Quasi il 50% delle persone ha tagliato il superfluo a tavola. Tra i comportamenti virtuosi segnalati dai consumatori, spicca la riduzione degli sprechi che riguarda ben il 68% delle famiglie».