Coldiretti: «La guerra arriva anche in gelateria»
«Caro prezzi con netto aumento di zucchero e uova»
venerdì 25 marzo 2022
18.20
«L'aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime colpisce direttamente anche il settore del gelato, che registra in Puglia circa 3 mila attività con 5500 addetti, rappresentando uno dei simboli del Made in Italy nel mondo Un settore fortemente segnato dagli effetti della guerra in Ucraina, che ha incrementato le spese di produzione, costringendo gli operatori a ritoccare verso l'alto i listini». Ad affermarlo è stata la Coldiretti, dopo un'approfondita analisi.
«Pesano soprattutto i costi energetici, con aumenti del 69%, ma quotazioni elevate si segnalano anche per tutte le componenti base dei gelati, dallo zucchero (crescita del 5.2%) alle uova (+3.6%) fino alla farina per preparare le cialde dei coni (balzo del 9%). Preoccupazioni si registrano anche sul versante dei consumi, per un settore dipendente dal turismo e dalle esportazioni, che rischiano di essere frenati dalle tensioni internazionale dopo le speranze di un'uscita rapida dalla pandemia» ha aggiunto l'associazione regionale.
«In Italia i suoi consumi hanno superato i 6 chili a testa l'anno. A essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se cresce la tendenza nei diversi esercizi a offrire "specialità della casa", che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano» ha concluso la Coldiretti.
«Pesano soprattutto i costi energetici, con aumenti del 69%, ma quotazioni elevate si segnalano anche per tutte le componenti base dei gelati, dallo zucchero (crescita del 5.2%) alle uova (+3.6%) fino alla farina per preparare le cialde dei coni (balzo del 9%). Preoccupazioni si registrano anche sul versante dei consumi, per un settore dipendente dal turismo e dalle esportazioni, che rischiano di essere frenati dalle tensioni internazionale dopo le speranze di un'uscita rapida dalla pandemia» ha aggiunto l'associazione regionale.
«In Italia i suoi consumi hanno superato i 6 chili a testa l'anno. A essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se cresce la tendenza nei diversi esercizi a offrire "specialità della casa", che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano» ha concluso la Coldiretti.