Confcommercio Bat: «Momento difficile per il settore moda»
Il presidente Carlo Saponaro: «Le disposizioni sono definite da chi ignora i problemi»
sabato 3 dicembre 2022
18.00
«Il settore moda sta attraversando un periodo di particolare difficoltà e di forti preoccupazioni per l'aumento dei consumi energetici, delle materie prime e per la contrazione dei consumi che hanno toccato il 12% a ottobre. Poiché rappresenta una componente essenziale per la crescita del Paese e dell'occupazione, abbiamo sottolineato la necessità di dare risposte su riduzione dei costi energetici, cuneo fiscale e revisione delle aliquote Iva sui prodotti di moda» ad affermarlo il consiglio di Federazione moda Italia-Confcommercio Bari-Bat.
Sul tema, si è tenuto un incontro moderato dal presidente Carlo Saponaro per fornire aggiornamenti sull'azione sindacale che la Federazione intende portare avanti a favore della categoria e per avviare un confronto sulla disciplina regionale dei saldi.
«Le disposizioni a livello legislativo sono definite da chi ignora i problemi. Chiediamo il credito d'imposta sulle aliquote fiscali che paghiamo, come l'iva e le tasse di imposizione diretta, appoggiando il cuneo fiscale proposto da Confindustria, purché vada a incrementare le retribuzioni dei collaboratori. Inoltre serve la cedolare secca sulle locazioni commerciali e che ci siano rapporti equilibrati con le vendite online, soprattutto se vengono effettuate dai nostri stessi fornitori. Non per ultimo chiediamo, una imposizione fiscale per tutto il comparto dell'e-commerce proporzionato a quanto paghiamo noi» ha spiegato Saponaro.
Sul tema, si è tenuto un incontro moderato dal presidente Carlo Saponaro per fornire aggiornamenti sull'azione sindacale che la Federazione intende portare avanti a favore della categoria e per avviare un confronto sulla disciplina regionale dei saldi.
«Le disposizioni a livello legislativo sono definite da chi ignora i problemi. Chiediamo il credito d'imposta sulle aliquote fiscali che paghiamo, come l'iva e le tasse di imposizione diretta, appoggiando il cuneo fiscale proposto da Confindustria, purché vada a incrementare le retribuzioni dei collaboratori. Inoltre serve la cedolare secca sulle locazioni commerciali e che ci siano rapporti equilibrati con le vendite online, soprattutto se vengono effettuate dai nostri stessi fornitori. Non per ultimo chiediamo, una imposizione fiscale per tutto il comparto dell'e-commerce proporzionato a quanto paghiamo noi» ha spiegato Saponaro.