Confesercenti BAT: «La nostra voce continua a rimanere inascoltata»

Omicidio a Barletta, serve essere uniti

martedì 12 aprile 2022 15.32
«Siamo senza parole. Non si può dire niente in questo momento così terribile per la città di Barletta. La Confesercenti Bat, nell'esprimere ancora una volta cordoglio alla famiglia di un'altra vittima innocente della crudeltà umana, avverte un senso di impotenza e smarrimento». Queste le parole di Mario Landriscina, direttore dell'organizzazione provinciale di categoria, a margine di quanto accaduto a Barletta lunedì sera.

«Perdere la vita mentre ogni giorno negli esercizi commerciali si fatica per portare a casa il pane e per rialzarsi dopo il Covid è davvero inquietante» ha osservato. «Abbiamo fatto di tutto per invitare i commercianti a collaborare e a mettersi in sicurezza. Comunicati stampa, incontri in Orefettura, dirette Facebook ma nonostante ciò la nostra voce continua a rimanere inascoltata».

Amare anche le riflessioni di Francesco Petruzzelli, presidente Confesercenti di Barletta e responsabile Bat della Fiepet (federazione italiana degli esercenti pubblici e turistici): «Orrore e sgomento ancora una volta a Barletta, una città devastata dalla violenza giovanile e della malavita. Non sappiamo più che strada prendere. Abbiamo parlato con i commercianti, con il Prefetto per incrementare la videosorveglianza nei locali, ma questo sembra non bastare. Dopo Claudio Lasala oggi è toccato ad un altro esercente, il 43enne Giuseppe Tupputi, padre di due bambine, la più piccola di pochi mesi. Forse, contrariamente alla nostra linea di condotta, è arrivato il tempo che commercianti, associazioni di categoria e forze dell'ordine scendano in piazza per trovare, insieme, una soluzione».