Coronavirus, le norme dei vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese

In piena sintonia con il decreto del Governo Conte

lunedì 9 marzo 2020 14.33
A cura di Giuseppe Capacchione
Pieno rispetto delle norme stabilite dal decreto emanato dal Governo Conte. È questo quanto emerso dalla riunione della Conferenza Episcopale Pugliese che si è tenuta in giornata a Bitonto. I vescovi di Puglia hanno sottolineato come «in questo delicato momento storico è un dovere per noi invitare alla responsabilità di fronte al dilagare del Covid-19».

Lo stop alle celebrazioni eucaristiche era già stato imposto l'8 marzo dalla Conferenza Episcopale Italiana, l'assemblea permanente dei vescovi italiani. Da Bitonto è stato ribadito che per evitare una ulteriore estensione del contagio le chiese diocesane pugliesi devono attenersi a queste regole fino al prossimo 3 aprile:

- non siano celebrate Sante Messe festive e feriali con la partecipazione del popolo. I presbiteri celebrino l'Eucaristia in privato ed invitino i fedeli a pregare personalmente o in famiglia, meditando la Parola di Dio;

- non siano celebrati funerali in chiesa e si benedica la salma del defunto direttamente al cimitero con le preghiere rituali dell'"l'ultima raccomandazione e commiato";

- le chiese rimangano aperte per la preghiera personale. Si garantisca ai fedeli la possibilità di tenere la distanza di almeno un metro l'uno dall'altro;

- siano sospese le feste patronali, le processioni, le stazioni quaresimali e qualsiasi altra manifestazione.

«Nel dare queste norme siamo consapevoli di invitare il popolo di Dio a un "digiuno" forzato dall'Eucaristia, ma siamo anche fiduciosi che non mancherà a nessuno il nutrimento della Parola di Dio e della preghiera personale e che questo grande sacrificio potrà contribuire a tutelare la salute di tutti i cittadini», hanno sottolineato i vescovi.

«Mentre siamo vicini a quanti stanno soffrendo per la perdita di una persona cara o sono stati colpiti dal coronavirus - hanno concluso -, esprimiamo apprezzamento e sostegno al personale sanitario che in queste ore si sta spendendo generosamente nella cura dei malati. Il Signore sostenga il suo popolo nella prova per intercessione della Beata Vergine Maria Regina Apuliae».