Dimissioni Sindaco, Uniti per San Ferdinando: «Lamacchia è già sfiduciato»
Parla il gruppo di minoranza che chiede di chiudere l'esperienza amministrativa
mercoledì 13 gennaio 2016
15.05
«Ormai è noto, il Sindaco intende tornare in Consiglio per chiedere alla sua maggioranza la fiducia; ora, premesso che la stessa è una prerogativa del Capo del Governo e non certo di un Sindaco (il Sindaco, notoriamente può solo subire una "mozione di sfiducia"), è di tutta evidenza che si tratterebbe di una replica. Il Consiglio, infatti, ha già votato in tal senso il 2 gennaio u.s., allorchè il Sindaco richiese il voto (di fatto chiedendo la c.d. fiducia) sulla motivata richiesta di rinvio dell'accapo relativo al Bilancio da parte di ben quattro consiglieri di maggioranza». E' una sfiducia già scritta, secondo il Gruppo Consiliare Uniti per San Ferdinando, quella di cui deve prendere atto il Sindaco Michele Lamacchia. E' la nota che lo stesso gruppo rilancia.
«Noi abbiamo il massimo rispetto per le funzioni e le competenze del Consiglio Comunale, a condizione però di non farci prendere in giro - dicono ancora da Uniti per San Ferdinando - se, nella prossima seduta di consiglio comunale, il Sindaco non riavrà i numeri che lo hanno eletto, dovrà trarne le conseguenze senza ulteriori indugi. Se così non sarà, per quanto ci riguarda saremo disponibili a percorrere tutte le strade previste dal TUEL per porre fine a questo governo cittadino».
«Noi abbiamo il massimo rispetto per le funzioni e le competenze del Consiglio Comunale, a condizione però di non farci prendere in giro - dicono ancora da Uniti per San Ferdinando - se, nella prossima seduta di consiglio comunale, il Sindaco non riavrà i numeri che lo hanno eletto, dovrà trarne le conseguenze senza ulteriori indugi. Se così non sarà, per quanto ci riguarda saremo disponibili a percorrere tutte le strade previste dal TUEL per porre fine a questo governo cittadino».