Emergenza economica Covid-19, ecco i servizi e i bonus attivati dal Comune
Camporeale: «Stiamo pensando a tutte le esigenze»
martedì 31 marzo 2020
9.44
Le risorse del Comune ma anche quelle arrivate dallo Stato. «Stiamo pensando a tutte le necessità», ha affermato l'assessore ai servizi sociali di San Ferdinando di Puglia, Arianna Camporeale. L'emergenza Covid-19, ormai, si è trasformata in una vera crisi economica che ha provocato un allargamento della fascia dei bisogni in tutta l'Italia causata dalla chiusura delle aziende e dei negozi con ripercussioni su imprenditori e dipendenti. Nel centro ofantino l'Amministrazione comunale aveva già provveduto a mettere da parte un fondo di circa 100mila euro «ottenuto da alcuni servizi in questo momento inutilizzabili», ha sottolineato Camporeale.
A questi vanno ad aggiungersi circa 131mila euro che il Governo ha stanziato, come anticipo del Fondo di solidarietà comunale, che il sindaco Salvatore Puttilli e la sua squadra stanno utilizzando per incrementare i servizi a sostegno di chi a stento riesce a comprare il pane.
I soldi sono stati così investiti: contributi economici, ticket spesa, l'attivazione di un servizio sostegno agli anziani soli e per i diversamente abili, la consegna di pasti a domicilio, (considerato che le mense sono state sospese dal decreto), la riattivazione del supporto specialistico a domicilio e del supporto scolastico sempre a domicilio.
«I requisiti e i criteri di accesso ai contributi sono stati concordati con l'equipe dei servizi sociali», ha continuato l'assessore. Hanno diritto agli aiuti: le famiglie che non percepiscono uno stipendio fisso, chi non percepisce pensione, chi non percepisce altre indennità o misure a sostegno. Su quest'ultimo aspetto si valuterà caso per caso come agire. Il contributo verrà erogato anche a quelle famiglie la cui unica fonte di reddito è rappresentata da un'attività commerciale e versano in una situazione di indigenza momentanea. Ne beneficerà anche chi paga l'affitto della propria abitazione e non usufruisce già del bus dell'affitto casa.
«Abbiamo creato dei modelli di domanda online che saranno disponibili dal prossimo 1° aprile - ha specificato Camporeale -. Non assediate il Comune, i patronati e i sindacati come è stato già fatto. Il modello bisogna scaricarlo online. Chi non avrà la possibilità di farlo, dovrà comunicarlo ai servizi sociali che si impegneranno a farlo recapitare a casa. I fondi - ha concluso - saranno utilizzati anche per comprare gli alimenti da dare alle associazioni di volontariato che ringrazio per tutto il lavoro prezioso che stanno svolgendo».
A questi vanno ad aggiungersi circa 131mila euro che il Governo ha stanziato, come anticipo del Fondo di solidarietà comunale, che il sindaco Salvatore Puttilli e la sua squadra stanno utilizzando per incrementare i servizi a sostegno di chi a stento riesce a comprare il pane.
I soldi sono stati così investiti: contributi economici, ticket spesa, l'attivazione di un servizio sostegno agli anziani soli e per i diversamente abili, la consegna di pasti a domicilio, (considerato che le mense sono state sospese dal decreto), la riattivazione del supporto specialistico a domicilio e del supporto scolastico sempre a domicilio.
«I requisiti e i criteri di accesso ai contributi sono stati concordati con l'equipe dei servizi sociali», ha continuato l'assessore. Hanno diritto agli aiuti: le famiglie che non percepiscono uno stipendio fisso, chi non percepisce pensione, chi non percepisce altre indennità o misure a sostegno. Su quest'ultimo aspetto si valuterà caso per caso come agire. Il contributo verrà erogato anche a quelle famiglie la cui unica fonte di reddito è rappresentata da un'attività commerciale e versano in una situazione di indigenza momentanea. Ne beneficerà anche chi paga l'affitto della propria abitazione e non usufruisce già del bus dell'affitto casa.
«Abbiamo creato dei modelli di domanda online che saranno disponibili dal prossimo 1° aprile - ha specificato Camporeale -. Non assediate il Comune, i patronati e i sindacati come è stato già fatto. Il modello bisogna scaricarlo online. Chi non avrà la possibilità di farlo, dovrà comunicarlo ai servizi sociali che si impegneranno a farlo recapitare a casa. I fondi - ha concluso - saranno utilizzati anche per comprare gli alimenti da dare alle associazioni di volontariato che ringrazio per tutto il lavoro prezioso che stanno svolgendo».