«Emiliano, perché non è stato invitato il gruppo storico di San Ferdinando?»

Incontro tra esponenti pentastellati della Bat e il presidente Emiliano, una nota svela alcuni retroscena

martedì 5 aprile 2022
A cura di Vito Troilo
«Lunedì 28 marzo, di pomeriggio, alcuni rappresentanti comunali del Movimento 5 Stelle della Bat si sono ritrovati a Bari, su invito del capogruppo regionale, per un incontro richiesto dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano». Lo hanno fatto sapere, in una nota congiunta, i consiglieri comunali pentastellati Doriana Faraone e Nunzia Sgarra di Andria, Enzo Amendolagine di Bisceglie, Vito Branà di Trani oltre all'ex candidato Sindaco di San Ferdinando di Puglia Lucia Roccotiello e il già consigliere comunale di Spinazzola Mariella Carbone.

«Uno strano incontro organizzato in un modo altrettanto strano! Strano per come è stato organizzato, poiché sono stati chiamati il Sindaco di Canosa (Roberto Morra) ed i consiglieri comunali di Bisceglie, Trani oltre gli ex consiglieri di Barletta, mentre di Andria solo i due consiglieri e fratelli Coratella ma non Faraone e Sgarra. Perché? Forse il presidente Emiliano aveva chiesto esplicitamente di non invitarle?» hanno affermato.

«Ed ancora, perché non invitare anche il gruppo storico del Movimento 5 Stelle di San Ferdinando di Puglia, che va al voto, e gli altri gruppi della provincia che hanno sempre contribuito ai brillanti risultati che da anni contraddistinguono la Bat? Presumiamo che "vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare"» hanno osservato.

«Ringraziamo il Presidente Emiliano, che simpaticamente si è definito "nonno Michele" durante l'incontro, per le perle di politica con cui ci ha edotti. Lo ringraziamo anche perché, grazie al suo invito, abbiamo potuto rivedere finalmente il nostro consigliere regionale di riferimento» hanno aggiunto, attaccando per l'ennesima volta l'andriese Grazia Di Bari.

«Continuiamo a non essere d'accordo, e lo diciamo con rispetto e senza polemica, con il suo modo di impostare le coalizioni nei Comuni. La possibilità di accordi non può prescindere da una minuziosa conoscenza della situazione locale che, ovviamente, varia da città a città. Ma anche il metodo delle "geometrie variabili" che egli applica nei vari Comuni, a seconda delle necessità politiche, non ci piace. Inoltre, ipotizzare di ridiscutere candidati Sindaco già ufficializzati per ampliare le coalizioni ci sembra irrispettoso per tutti, a partire per gli stessi candidati ormai esposti» è l'opinione espressa dai firmatari.

«A costo di sembrare superati, a costo di rappresentare un modo di fare politica utopistico, noi siamo per la trasparenza, con percorsi chiari per eventuali accordi basati su obiettivi concreti per i cittadini, non su alchimie politiche per vincere a tutti i costi e poi "vediamo cosa fare".
Il nostro pensiero può essere perfettamente rappresentato da una recente affermazione del presidente Conte: "Non siamo la succursale di un'altra forza politica, non siamo succedanei di qualcuno". Questo vale per noi» hanno concluso.