Festa patronale a San Ferdinando, il discorso di don Mimmo Marrone
Ieri la solenne processione con il simulacro di San Ferdinando Re: in chiusura sfavillanti fuochi pirotecnici musicali
lunedì 2 settembre 2024
12.36
"La giustizia è il baluardo più forte di un regno": questo il tema affrontato da don Mimmo Marrone – parroco della Chiesa San Ferdinando Re – durante il suo discorso conclusivo al termine della processione del simulacro del santo patrono, avvenuta nella giornata di ieri. Presenti alla processione tutti i sacerdoti del paese, la sindaca Arianna Camporeale, accompagnata dai vari assessori.
Un discorso – quello di don Mimmo – cominciato come una lettera aperta su Facebook del santo patrono per consegnare al popolo sanferdinandese "il criterio che ha guidato l'arte del suo buon governo". Affronta così vari settori, ambiti, situazioni e fasce d'età che contraddistinguono il paese ofantino.
Giustizia nei rapporti di lavoro
"Il vostro impegno e il duro lavoro degli agricoltori e degli operai sono la spina dorsale della vostra prosperità. È essenziale che tutti i lavoratori siano trattati con equità e rispetto, ricevendo una retribuzione giusta e lavorando in condizioni sicure. Non tollerate lo sfruttamento o il mancato rispetto delle normative sul lavoro. Ognuno ha il diritto di lavorare in un ambiente sicuro, dove i rischi per la salute e la sicurezza sono minimizzati. Denunciate e combattete ogni forma di sfruttamento o manipolazione delle condizioni di lavoro" - afferma con convinzione don Mimmo.
Giustizia e dovere di pagare le tasse
"Rientra altresì nella virtù della giustizia pagare delle tasse. La giustizia ci chiama a dare a ciascuno ciò che gli è dovuto, e questo include il contributo al bene comune attraverso le nostre risorse. Pagare le tasse è un modo concreto per sostenere i servizi e le infrastrutture che beneficiano tutti, specialmente i più vulnerabili. È un atto di responsabilità e solidarietà che riflette il nostro impegno a vivere secondo i principi del Vangelo, promuovendo il bene comune e il rispetto delle leggi giuste." - afferma il parroco della Chiesa Madre concentrandosi sui principi del Vangelo.
Un discorso – quello di don Mimmo – cominciato come una lettera aperta su Facebook del santo patrono per consegnare al popolo sanferdinandese "il criterio che ha guidato l'arte del suo buon governo". Affronta così vari settori, ambiti, situazioni e fasce d'età che contraddistinguono il paese ofantino.
Giustizia nei rapporti di lavoro
"Il vostro impegno e il duro lavoro degli agricoltori e degli operai sono la spina dorsale della vostra prosperità. È essenziale che tutti i lavoratori siano trattati con equità e rispetto, ricevendo una retribuzione giusta e lavorando in condizioni sicure. Non tollerate lo sfruttamento o il mancato rispetto delle normative sul lavoro. Ognuno ha il diritto di lavorare in un ambiente sicuro, dove i rischi per la salute e la sicurezza sono minimizzati. Denunciate e combattete ogni forma di sfruttamento o manipolazione delle condizioni di lavoro" - afferma con convinzione don Mimmo.
Giustizia e dovere di pagare le tasse
"Rientra altresì nella virtù della giustizia pagare delle tasse. La giustizia ci chiama a dare a ciascuno ciò che gli è dovuto, e questo include il contributo al bene comune attraverso le nostre risorse. Pagare le tasse è un modo concreto per sostenere i servizi e le infrastrutture che beneficiano tutti, specialmente i più vulnerabili. È un atto di responsabilità e solidarietà che riflette il nostro impegno a vivere secondo i principi del Vangelo, promuovendo il bene comune e il rispetto delle leggi giuste." - afferma il parroco della Chiesa Madre concentrandosi sui principi del Vangelo.