Fiera del Carciofo, "Uniti per San Ferdinando": «Ennesimo flop»
Il gruppo consigliare accusa l'amministrazione per i risultati dell'evento
lunedì 16 novembre 2015
17.22
Attraverso una nota il gruppo consigliare "Uniti per San Ferdinando" e le segreterie politiche di "Forza Italia", "Fratelli d'Italia", "Nuovo Centro Destro" e "Conservatori e Riformisti" hanno specificato quali siano stati i motivi del "flop" della Fiera del Carciofo. Secondo l'opposizione vi è stato pressappochismo nell'organizzazione dell'evento fieristico, un numero di partecipanti del settore agroalimentare calato vertiginosamente, lo spostamento presso l'area mercatale che ha di fatto impoverito sia la valenza attrattiva della Fiera che i commercianti del centro storico e l'investimento economico, solo 9mila euro, tra l'altro con una determina gestionale approvata e pubblicata il giorno dell'inaugurazione.
«Al di là dei roboanti dati forniti dagli organizzatori dell'evento - dichiarano le opposizioni - il 5, 6, 7 e 8 novembre 2015 hanno rappresentato per la nostra comunità la presa d'atto definitiva del fallimento programmatico e organizzativo della Fiera del Carciofo Mediterraneo e del prodotto ortofrutticolo di San Ferdinando, un tempo fiore all'occhiello della città ed oggi ridotta in stato "comatoso" della volontà politica di questa maggioranza. Si avvera, finalmente, il sogno del sindaco Lamacchia di cancellare la Fiera nazionale del Carciofo, così come per mezzo secolo i sanferdinandesi l'avevano riconosciuta e amata. E' acclarato - proseguono i gruppi dell'opposizione - che un evento fieristico non porti imminenti e facili guadagni per le casse dei sindaci, ma le radici, le tradizioni e un po di sano investimento in marketing e promozione territoriale avrebbero sicuramente fatto bene ai nostri produttori sanferdinandesi che vivono "di e per la terra". Invece - conclude la nota - la 55° Fiera del Carciofo va cosi ad occupare l'ultimo posto in ordine di tempo (e non di importanza) nel lungo elenco dei "flop" del sindaco Lamacchia e della sua giunta».
«Al di là dei roboanti dati forniti dagli organizzatori dell'evento - dichiarano le opposizioni - il 5, 6, 7 e 8 novembre 2015 hanno rappresentato per la nostra comunità la presa d'atto definitiva del fallimento programmatico e organizzativo della Fiera del Carciofo Mediterraneo e del prodotto ortofrutticolo di San Ferdinando, un tempo fiore all'occhiello della città ed oggi ridotta in stato "comatoso" della volontà politica di questa maggioranza. Si avvera, finalmente, il sogno del sindaco Lamacchia di cancellare la Fiera nazionale del Carciofo, così come per mezzo secolo i sanferdinandesi l'avevano riconosciuta e amata. E' acclarato - proseguono i gruppi dell'opposizione - che un evento fieristico non porti imminenti e facili guadagni per le casse dei sindaci, ma le radici, le tradizioni e un po di sano investimento in marketing e promozione territoriale avrebbero sicuramente fatto bene ai nostri produttori sanferdinandesi che vivono "di e per la terra". Invece - conclude la nota - la 55° Fiera del Carciofo va cosi ad occupare l'ultimo posto in ordine di tempo (e non di importanza) nel lungo elenco dei "flop" del sindaco Lamacchia e della sua giunta».