Fiume Ofanto, ripreso il suo naturale corso. Esondazione colpisce vigne abusive

Strada fra Margherita e San Ferdinando colpita. Trinitapoli per ora non è stata coinvolta

lunedì 14 marzo 2016 13.24
A cura di Giuseppe Capacchione
L'acqua ha ripreso il suo naturale corso. Affermare che l'Ofanto sia straripato non è pienamente corretto, perché gli argini originali del fiume sono stati spianati e intattaccati da vigne e coltivazioni abusive. Il punto d'osservazione lungo la SS 159 fra Margherita di Savoia e San Ferdinando di Puglia, dove c'è la torretta in legno, è colmo d'acqua fino quasi alla salita che porta al letto principale del fiume. Mentre la zona di Trinitapoli, vicino alla ferrovia, per ora non è stata colpita.

Chiaramente, trattandosi di coltivazioni abusive difficilmente qualcuno chiederà il risarcimento danni. Per quanto riguarda le colture legali, la rassicurazione arriva dal responsabile regionale di conservatori e riformisti con delega alle politiche agricole, Lorenzo Piazzolla, che ha affermato: «Non si sono registrati danni a nessun terreno. Spero che gli agricoltori non vengano colpiti». L'Ofanto con la sua piena sta portando via anche le lastre di eternit abbandonate nel parco nazionale.
WP
WP
WP
WP
WP
WP
WP
WP