Giornalisti festeggiano San Francesco di Sales a San Ferdinando
Pichierri: «Informazione crea ponti e arricchisce la società»
sabato 23 gennaio 2016
17.04
Annunciare al mondo, non con la convinzione di possedere la verità, ma con la certezza di dire quanto di più vero si osserva. Amare il proprio mestiere è fondamentale, perché proprio l'amore, secondo una logica cristiana, è frutto sia delle comunicazione di Dio con l'uomo che della misericordia che egli esercita nei confronti delle sue creature. Il vescovo della diocesi Trani-Barletta-Bisceglie, Giovanni Battista Pichierri, parla chiaro e afferma: «Neanche la chiesa può fare a meno della comunicazione e se non ci fosse, saremmo dei soggetti isolati. Gli operatori dell'informazione hanno il potere di creare ponti per arricchire la società. Non possiamo non comunicare». Infatti, non è un caso se i giornalisti della BAT si siano riuniti per celebrare a San Ferdinando di Puglia, nella cappella dell'oratorio della chiesa di San Ferdinando Re, la memoria di San Francesco di Sales, figura indicata come loro patrono da Papa Pio XI nel 1923.
Se per essere buoni giornalisti, bisogna essere giornalisti buoni, al santo patrono non sono mancati neanche coraggio e inventiva, tanto da ideare dei manifesti con cui spiegava in maniera spicciola le verità della fede ai suoi fedeli, in modo da difendere il cattolicesimo francese dal Calvinismo. «Se c'è una cosa - conclude il vescovo - che Dio cerca di non spezzare mai con l'uomo è proprio la comunicazione. La diocesi in questi anni ha goduto dell'aiuto della stampa, dei siti e di tutti i mezzi di comunicazione proprio per relazionarsi col popolo di Dio».
Se per essere buoni giornalisti, bisogna essere giornalisti buoni, al santo patrono non sono mancati neanche coraggio e inventiva, tanto da ideare dei manifesti con cui spiegava in maniera spicciola le verità della fede ai suoi fedeli, in modo da difendere il cattolicesimo francese dal Calvinismo. «Se c'è una cosa - conclude il vescovo - che Dio cerca di non spezzare mai con l'uomo è proprio la comunicazione. La diocesi in questi anni ha goduto dell'aiuto della stampa, dei siti e di tutti i mezzi di comunicazione proprio per relazionarsi col popolo di Dio».