Giornata per le vittime delle mafie, San Ferdinando presente
Foggia, 21^ edizione. Non dimenticare il nome di nessuno
martedì 22 marzo 2016
9.30
La primavera della giustizia. Non è un caso se proprio il 21 marzo di ogni anno Libera organizzi in tutta Italia la giornata della memoria delle vittime innocenti delle mafie. Ponti di memoria col passato per non gettare nell'oblio il nome di chi è morto cercando di rendere più pulita l'Italia o magari perché semplicemente coinvolto.
Donne e uomini, padri e madri di famiglia, bambini e ragazzi, nomi noti o quasi dimenticati, a Foggia il comune di San Ferdinando di Puglia ha voluto partecipare, alla 21^ edizione, perché come affermava il giudice Giovanni Falcone, vittima di cosa nostra nella strage di Capaci del 23 maggio 1992: «La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando le forze migliori delle istituzioni».
Donne e uomini, padri e madri di famiglia, bambini e ragazzi, nomi noti o quasi dimenticati, a Foggia il comune di San Ferdinando di Puglia ha voluto partecipare, alla 21^ edizione, perché come affermava il giudice Giovanni Falcone, vittima di cosa nostra nella strage di Capaci del 23 maggio 1992: «La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando le forze migliori delle istituzioni».