Giovani in agricoltura, il bando illustrato in Fiera del Levante
Di Gioia: «Ritorno alla terra come grande opportunità sia economica sia sociale»
sabato 16 settembre 2017
12.34
La Puglia incentiva e sostiene il ricambio generazionale in agricoltura, l'innovazione e la diversificazione delle attività agricole, a vantaggio non solo dell'occupazione giovanile ma anche dello sviluppo dell'intera regione. Il Programma di Sviluppo Rurale della Puglia 2014-2020 finanzia, infatti, il primo insediamento in agricoltura, sostenendo gli under 40 nell'avvio di un'attività agricola ex novo o nell'insediamento in una già esistente. Se n'è parlato ieri, nel Padiglione dell'Apulian Lifestyle, nel corso del convegno organizzato dall'Assessorato regionale Agricoltura, dedicato alle misure a sostegno di ragazze e ragazzi in agricoltura e, in particolare, al bando 'Pacchetto giovani'.
L'avviso pubblico, in scadenza i primi di ottobre, riguarda la Sottomisura 6.1 'Aiuto all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori' e altre Sottomisure/Operazioni comprese nel 'Pacchetto Giovani", ovvero la 4.1.B 'Sostegno per gli investimenti materiali e immateriali realizzati da giovani agricoltori che si insediano per la prima volta con il sostegno della Misura 6.1', la sottomisura 6.4 'Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole' e la sottomisura 3.1 "Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità".
"Si tratta del bando che finanzia l'avvio di un'attività imprenditoriale agricola giovanile – ha spiegato, a margine, l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia -, innovativa e sostenibile, insieme a una serie di investimenti strutturali, per la nuova adesione di prodotti agroalimentari a regimi di qualità, come per la formazione e consulenza o per la diversificazione dell'attività, con finalità di tipo turistico, ricreativo o sociale. Il bando, con una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro, offre contributi che vanno dai 40 mila fino ai 55 mila euro, secondo criteri di selezione che riguardano il territorio di appartenenza o la produzione lorda vendibile".
"L'agricoltura sta riscuotendo sempre più interesse da parte dei giovani – ha sottolineato il Direttore di Dipartimento Agricoltura e Autorità di gestione del PSR Puglia, Gianluca Nardone -: è evidente l'attenzione riscontrata verso un ritorno alla terra, vista come grande opportunità sia economica sia sociale. Abbiamo nel nostro PSR una serie di misure a sostegno dei giovani e dotazioni finanziarie significative ma, purtroppo, sono destinate probabilmente a non soddisfare completamente la domanda. Così come sta accadendo per la sottomisura 4.1a, per investimenti materiali e immateriali in azienda, ove la richiesta complessiva, prima ancora della chiusura del bando, supera di gran lunga la disponibilità finanziaria. Ad ogni modo le numerose domande pervenute tramite il nostro portale telematico ci dimostrano un'attenzione elevata del comparto agricolo ai sostegni pubblici. Ad oggi siamo nel dover fortunatamente selezionare le domande pervenute e i criteri di selezione dei diversi bandi ci consentiranno, comunque, di valutare le domande e i progetti più meritevoli".
L'avviso pubblico, in scadenza i primi di ottobre, riguarda la Sottomisura 6.1 'Aiuto all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori' e altre Sottomisure/Operazioni comprese nel 'Pacchetto Giovani", ovvero la 4.1.B 'Sostegno per gli investimenti materiali e immateriali realizzati da giovani agricoltori che si insediano per la prima volta con il sostegno della Misura 6.1', la sottomisura 6.4 'Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole' e la sottomisura 3.1 "Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità".
"Si tratta del bando che finanzia l'avvio di un'attività imprenditoriale agricola giovanile – ha spiegato, a margine, l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia -, innovativa e sostenibile, insieme a una serie di investimenti strutturali, per la nuova adesione di prodotti agroalimentari a regimi di qualità, come per la formazione e consulenza o per la diversificazione dell'attività, con finalità di tipo turistico, ricreativo o sociale. Il bando, con una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro, offre contributi che vanno dai 40 mila fino ai 55 mila euro, secondo criteri di selezione che riguardano il territorio di appartenenza o la produzione lorda vendibile".
"L'agricoltura sta riscuotendo sempre più interesse da parte dei giovani – ha sottolineato il Direttore di Dipartimento Agricoltura e Autorità di gestione del PSR Puglia, Gianluca Nardone -: è evidente l'attenzione riscontrata verso un ritorno alla terra, vista come grande opportunità sia economica sia sociale. Abbiamo nel nostro PSR una serie di misure a sostegno dei giovani e dotazioni finanziarie significative ma, purtroppo, sono destinate probabilmente a non soddisfare completamente la domanda. Così come sta accadendo per la sottomisura 4.1a, per investimenti materiali e immateriali in azienda, ove la richiesta complessiva, prima ancora della chiusura del bando, supera di gran lunga la disponibilità finanziaria. Ad ogni modo le numerose domande pervenute tramite il nostro portale telematico ci dimostrano un'attenzione elevata del comparto agricolo ai sostegni pubblici. Ad oggi siamo nel dover fortunatamente selezionare le domande pervenute e i criteri di selezione dei diversi bandi ci consentiranno, comunque, di valutare le domande e i progetti più meritevoli".