Gli agricoltori di San Ferdinando arrivano in Comune: le richieste del Comitato all'Amministrazione
Dopo i presidi dei giorni scorsi si è aperto un dialogo con gli amministratori locali
mercoledì 14 febbraio 2024
12.52
Il Comitato Agricoltori di San Ferdinando è passato dai presidi in strada alle richieste istituzionali. Nello specifico, hanno inoltrato alcune proposte e richieste che nascono da esigenze e problematiche comuni.
Hanno chiesto al Comune di farsi promotore o partner di corsi di formazione per il rilascio di patentini per l'utilizzo di fitofarmaci. Attualmente questi corsi, promossi e gestiti da enti privati, sono piuttosto costosi.
Gli agricoltori auspicano in futuro di avere un contatto diretto con la Regione e il Consorzio di Bonifica, visto che più volte e a causa di vari problemi, hanno rischiato di danneggiare o perdere del tutto il raccolto.
Inoltre gli agricoltori hanno chiesto l'istituzione di una Commissione comunale dell'agricoltura, nella quale far confluire i singoli agricoltori, i sindacati, le aziende agricole più grandi, l'Amministrazione. Il fine di tale commissione deve essere quello di incontrarsi periodicamente per "mettere sul tavolo" i problemi del settore e cercare una soluzione congiunta degli stessi.
Non mancano poi le richieste più specifiche a tutela dell'ambiente e per la salvaguardia dei terreni agricoli. Il Comitato suggerisce agli amministratori un piano di smaltimento con la previsione di appositi strumenti in grado di eliminare correttamente gli impianti di irrigazione dopo l'estirpazione delle colture.
Altro problema sollevato dagli agricoltori riguarda la sicurezza delle strade di campagna e dei tratturi. Si chiede agli amministratori di intervenire con lavori urgenti di rifacimento del manto stradale per raggiungere i terreni in sicurezza e senza danni per i mezzi.
Ci sono alcune strade, come quella che da San Ferdinando conduce a Canosa, che sono ormai diventate impraticabili e quindi pericolose per l'incolumità di persone e mezzi.
Ci sono altre questioni sollevate dal comitato, che riguardano l'Imu sui terreni agricoli ( se ne chiede la cancellazione per la parte comunale), l'acqua fornita dal Consorzio che è sempre di meno e non soddisfa le necessità di irrigazione dei campi, la grave situazione dei furti nelle campagne.
Il comitato però fornisce e suggerisce alcune soluzioni, come ad esempio l'utilizzo del depuratore comunale per sopperire alla mancanza di acqua del Consorzio.
Gli agricoltori chiedono di avere voce all'interno di un Consiglio comunale che si occupi solo di temi inerenti l'agricoltura. Di argomenti ce ne sono tanti, tutti più o meno urgenti.
La voglia di dialogare da parte degli amministratori locali non manca, quindi ora bisogna solo unire le forze e risolvere le problematiche più impellenti con azioni ed interventi congiunti e solidali.
Hanno chiesto al Comune di farsi promotore o partner di corsi di formazione per il rilascio di patentini per l'utilizzo di fitofarmaci. Attualmente questi corsi, promossi e gestiti da enti privati, sono piuttosto costosi.
Gli agricoltori auspicano in futuro di avere un contatto diretto con la Regione e il Consorzio di Bonifica, visto che più volte e a causa di vari problemi, hanno rischiato di danneggiare o perdere del tutto il raccolto.
Inoltre gli agricoltori hanno chiesto l'istituzione di una Commissione comunale dell'agricoltura, nella quale far confluire i singoli agricoltori, i sindacati, le aziende agricole più grandi, l'Amministrazione. Il fine di tale commissione deve essere quello di incontrarsi periodicamente per "mettere sul tavolo" i problemi del settore e cercare una soluzione congiunta degli stessi.
Non mancano poi le richieste più specifiche a tutela dell'ambiente e per la salvaguardia dei terreni agricoli. Il Comitato suggerisce agli amministratori un piano di smaltimento con la previsione di appositi strumenti in grado di eliminare correttamente gli impianti di irrigazione dopo l'estirpazione delle colture.
Altro problema sollevato dagli agricoltori riguarda la sicurezza delle strade di campagna e dei tratturi. Si chiede agli amministratori di intervenire con lavori urgenti di rifacimento del manto stradale per raggiungere i terreni in sicurezza e senza danni per i mezzi.
Ci sono alcune strade, come quella che da San Ferdinando conduce a Canosa, che sono ormai diventate impraticabili e quindi pericolose per l'incolumità di persone e mezzi.
Ci sono altre questioni sollevate dal comitato, che riguardano l'Imu sui terreni agricoli ( se ne chiede la cancellazione per la parte comunale), l'acqua fornita dal Consorzio che è sempre di meno e non soddisfa le necessità di irrigazione dei campi, la grave situazione dei furti nelle campagne.
Il comitato però fornisce e suggerisce alcune soluzioni, come ad esempio l'utilizzo del depuratore comunale per sopperire alla mancanza di acqua del Consorzio.
Gli agricoltori chiedono di avere voce all'interno di un Consiglio comunale che si occupi solo di temi inerenti l'agricoltura. Di argomenti ce ne sono tanti, tutti più o meno urgenti.
La voglia di dialogare da parte degli amministratori locali non manca, quindi ora bisogna solo unire le forze e risolvere le problematiche più impellenti con azioni ed interventi congiunti e solidali.