Gli agricoltori sanferdinandesi non si fermano: la mobilitazione continua
Ieri convoglio di trattori con direzione Bari, e martedì prossimo presidio alla sede della Regione
sabato 24 febbraio 2024
17.59
Gli agricoltori di San Ferdinando di Puglia non si fermano. Sono infatti partiti nella giornata di ieri 23 febbraio, destinazione Bari. Si sono riuniti sul far del mattino nel piazzale adiacente la Lidl.
Gli agricoltori - con i loro trattori - sono partiti alla volta della città barese verso le ore 7:45 come dimostrano i video e le foto da loro stessi diffusi.
Obiettivo dei manifestanti era quello di poter incontrare e confrontarsi con il governatore Emiliano per rivendicare i diritti che rischiano di perdere e per cui stanno facendo sentire la loro voce già da circa un mese.
Il traffico è stato rallentato ma non bloccato. Gli agricoltori si sono quindi appostati in tarda mattinata presso il lungomare di Bari con striscioni riportanti varie rivendicazioni: "No alle normative P.A.C. dell'U.E.", "La GDO raddoppia e triplica i prezzi danneggiando il settore agricolo e la popolazione", "Gli agricoltori sono vittime di concorrenza sleale", "Tuteliamo il Made in Italy" e tanto altro.
Purtroppo l'auspicato incontro con Emiliano non è avvenuto, e nel frattempo è già calendarizzata una nuova mobilitazione per la giornata del 27 febbraio: il convoglio si muoverà nuovamente verso Bari per effettuare un presidio presso la sede del consiglio regionale in via Gentile.
Gli agricoltori - con i loro trattori - sono partiti alla volta della città barese verso le ore 7:45 come dimostrano i video e le foto da loro stessi diffusi.
Obiettivo dei manifestanti era quello di poter incontrare e confrontarsi con il governatore Emiliano per rivendicare i diritti che rischiano di perdere e per cui stanno facendo sentire la loro voce già da circa un mese.
Il traffico è stato rallentato ma non bloccato. Gli agricoltori si sono quindi appostati in tarda mattinata presso il lungomare di Bari con striscioni riportanti varie rivendicazioni: "No alle normative P.A.C. dell'U.E.", "La GDO raddoppia e triplica i prezzi danneggiando il settore agricolo e la popolazione", "Gli agricoltori sono vittime di concorrenza sleale", "Tuteliamo il Made in Italy" e tanto altro.
Purtroppo l'auspicato incontro con Emiliano non è avvenuto, e nel frattempo è già calendarizzata una nuova mobilitazione per la giornata del 27 febbraio: il convoglio si muoverà nuovamente verso Bari per effettuare un presidio presso la sede del consiglio regionale in via Gentile.