Il 24 gennaio festa di San Francesco di Sales
Ad Andria messa per giornalisti e operatori della comunicazione
venerdì 18 gennaio 2019
14.26
Anche quest'anno le diocesi di Andria e Trani si ritroveranno assieme in occasione della memoria liturgica di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e degli operatori della comunicazione sociale.
Così si legge in una lettera ai giornalisti dei direttori delle due diocesi - per Andria: don Felice Bacco, per Trani Barletta Bisceglie: diac. Riccardo Losapio:
"Carissimi Amici,
come è ormai consuetudine per le nostre Diocesi, il 24 gennaio, memoria di san Francesco di Sales (1567-1622), celebriamo insieme la Festa dei Giornalisti e degli Operatori della Comunicazione Sociale.
Quest'anno la Celebrazione Eucaristica si terrà nella Diocesi di Andria, nella Cappella feriale della Parrocchia della Santissima Trinità (piazza SS.maTrinità. Facilmente raggiungibile per chi viene sia da Barletta, che da Trani …) in Andria, giovedì 24 c.m., alle ore 11.00. A presiederla sarà Sua Ecc.za Mons. Luigi Mansi"
Questo appuntamento annuale, accanto ad altri momenti, ci offre l'occasione per sviluppare, in un contesto di preghiera, qualche considerazione sul ruolo dei giornalisti all'interno del variegato mondo della comunicazione. E la riflessione muove proprio dall'esperienza di Francesco di Sales maturata prima nell'attività di studioso e poi nel ministero episcopale come vescovo di Ginevra. Egli si dedicò al giornalismo e alla stampa nel periodo a cavallo tra il millecinquecento e il milleseicento avvalendosi di una cospicua corrispondenza epistolare con i fedeli della sua diocesi, corrispondenza che veniva altresì stampata e diffusa nel territorio a lui affidato.
Caratteristica dei suoi scritti è proprio la chiarezza, che facilita la comprensione da parte di ogni ceto sociale, e la determinazione a proporre la verità con forza e con grande coraggio. E proprio queste devono essere le caratteristiche di ogni buon giornalista unite a doti di serietà, competenza, professionalità e senso di responsabilità.
La comunicazione sociale è divenuta oggi una componente essenziale della nuova evangelizzazione: l'attenzione alla dimensione comunicativa, infatti, consente di cogliere il linguaggio dell'attuale cultura mediatica, cibernetica e tecnologica, quindi il linguaggio più vicino, più diffuso e più considerato dall'uomo contemporaneo. Il tema della Giornata Mondiale di preghiera per la 53° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali è:
«Siamo membra gli uni degli altri» (Ef 4,25). Dalle community alle comunità."
"Il tema sottolinea l'importanza di restituire alla comunicazione una prospettiva ampia, fondata sulla persona, e pone l'accento sul valore dell'interazione intesa sempre come dialogo e come opportunità di incontro con l'altro.
Si sollecita così una riflessione sullo stato attuale e sulla natura delle relazioni in Internet per ripartire dall'idea di comunità come rete fra le persone nella loro interezza. Alcune delle tendenze prevalenti nel cosiddetto social web ci pongono infatti di fronte a una domanda fondamentale: fino a che punto si può parlare di vera comunità di fronte alle logiche che caratterizzano alcune community nei social network? La metafora della rete come comunità solidale implica la costruzione di un "noi", fondato sull'ascolto dell'altro, sul dialogo e conseguentemente sull'uso responsabile del linguaggio".
Cogliamo l'occasione per salutare e augurare a tutti un buon lavoro".
Così si legge in una lettera ai giornalisti dei direttori delle due diocesi - per Andria: don Felice Bacco, per Trani Barletta Bisceglie: diac. Riccardo Losapio:
"Carissimi Amici,
come è ormai consuetudine per le nostre Diocesi, il 24 gennaio, memoria di san Francesco di Sales (1567-1622), celebriamo insieme la Festa dei Giornalisti e degli Operatori della Comunicazione Sociale.
Quest'anno la Celebrazione Eucaristica si terrà nella Diocesi di Andria, nella Cappella feriale della Parrocchia della Santissima Trinità (piazza SS.maTrinità. Facilmente raggiungibile per chi viene sia da Barletta, che da Trani …) in Andria, giovedì 24 c.m., alle ore 11.00. A presiederla sarà Sua Ecc.za Mons. Luigi Mansi"
Questo appuntamento annuale, accanto ad altri momenti, ci offre l'occasione per sviluppare, in un contesto di preghiera, qualche considerazione sul ruolo dei giornalisti all'interno del variegato mondo della comunicazione. E la riflessione muove proprio dall'esperienza di Francesco di Sales maturata prima nell'attività di studioso e poi nel ministero episcopale come vescovo di Ginevra. Egli si dedicò al giornalismo e alla stampa nel periodo a cavallo tra il millecinquecento e il milleseicento avvalendosi di una cospicua corrispondenza epistolare con i fedeli della sua diocesi, corrispondenza che veniva altresì stampata e diffusa nel territorio a lui affidato.
Caratteristica dei suoi scritti è proprio la chiarezza, che facilita la comprensione da parte di ogni ceto sociale, e la determinazione a proporre la verità con forza e con grande coraggio. E proprio queste devono essere le caratteristiche di ogni buon giornalista unite a doti di serietà, competenza, professionalità e senso di responsabilità.
La comunicazione sociale è divenuta oggi una componente essenziale della nuova evangelizzazione: l'attenzione alla dimensione comunicativa, infatti, consente di cogliere il linguaggio dell'attuale cultura mediatica, cibernetica e tecnologica, quindi il linguaggio più vicino, più diffuso e più considerato dall'uomo contemporaneo. Il tema della Giornata Mondiale di preghiera per la 53° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali è:
«Siamo membra gli uni degli altri» (Ef 4,25). Dalle community alle comunità."
"Il tema sottolinea l'importanza di restituire alla comunicazione una prospettiva ampia, fondata sulla persona, e pone l'accento sul valore dell'interazione intesa sempre come dialogo e come opportunità di incontro con l'altro.
Si sollecita così una riflessione sullo stato attuale e sulla natura delle relazioni in Internet per ripartire dall'idea di comunità come rete fra le persone nella loro interezza. Alcune delle tendenze prevalenti nel cosiddetto social web ci pongono infatti di fronte a una domanda fondamentale: fino a che punto si può parlare di vera comunità di fronte alle logiche che caratterizzano alcune community nei social network? La metafora della rete come comunità solidale implica la costruzione di un "noi", fondato sull'ascolto dell'altro, sul dialogo e conseguentemente sull'uso responsabile del linguaggio".
Cogliamo l'occasione per salutare e augurare a tutti un buon lavoro".