Il Sindaco Lamacchia scrive a Renzi ed Alfano: «Criminalità incontrollata in città»

Il Primo Cittadino chiede più presidi delle forze dell'ordine a San Ferdinando

lunedì 14 dicembre 2015 12.56
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera che il sindaco di San Ferdinando di Puglia, Michele Lamacchia, ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'Interno e al Prefetto di Barletta-Andria-Trani, in merito alla forte preoccupazione per il proliferare incontrollato di fenomeni di criminalità in città.

«Sig. Presidente, sig. Ministro dell'Interno, signora Prefetto, sono il Sindaco del Comune di San Ferdinando di Puglia, una cittadina di 14.500 abitanti in provincia di Barletta-Andria-Trani e vi rappresento la forte preoccupazione per il proliferare incontrollato di fenomeni di criminalità nella mia cittadina. Giornalmente assistiamo a rapine a mano armata presso esercizi commerciali, con lesioni a persone, a furti di auto con minacce ai proprietari, a spaccio di stupefacenti in pieno centro, a furti in campagna. Tale situazione sta generando un grave senso di allarme e paura tra la popolazione; diverse attività commerciali chiudono o riducono fortemente la propria attività, c'è sfiducia tra gli imprenditori che porta a ridurre gli investimenti o a chiudere la propria attività. Ho più volte segnalato alle autorità preposte alla sicurezza tale situazione, ma, pur apprezzando la disponibilità e l'impegno del sig. prefetto Minerva, non si è intravista, finora, una adeguata risposta. La situazione delle forze preposte alla sicurezza dei cittadini a San Ferdinando di Puglia è notoriamente grave: È stato anche formalmente proposto alla Prefettura la sottoscrizione di un Patto per la sicurezza e legalità tendente a realizzare un nuovo immobile da destinare a caserma dei carabinieri e ad accrescere la presenza sul territorio dei militi, con oneri a carico del bilancio comunale. Anche questo finora senza esito. A questa grave situazione si aggiunge che il comune di San Ferdinando di Puglia ha in organico appena sei vigili urbani, compreso il comandante, molto al di sotto di qualsiasi parametro, e pur in presenza di adeguate risorse nel bilancio comunale per assumere nuovi vigili, si è impossibilitati a farlo per le note disposizioni legislative che bloccano le assunzioni negli enti locali. È stato anche chiesto formalmente alla Provincia di Barletta-Andria-Trani il trasferimento dei vigili provinciali in sovrannumero, ai sensi della legge 56/2014, finora senza esito. È stato completato in tempi brevissimi un sistema di videosorveglianza di gran parte della città che necessita di personale per l'attività di monitoraggio. Sig. Presidente, Sig. Ministro, Signora Prefetto sono a chiedervi un fattivo impegno per assicurare ai miei concittadini un diritto non negoziabile: la sicurezza; di accelerare le procedure per consentire ai comuni di adeguare gli organici della polizia municipale per far fronte alla grave situazione di insicurezza e allarme sociale. Cordialità.»