L'assessore Todisco risponde a Puttilli
«La nostra raccolta differenziata funziona ed è oltre il 65%»
giovedì 11 dicembre 2014
11.38
L'assessore all'ambiente del comune di San Ferdinando di Puglia, Gaetano Todisco, ha inviato una lettera in risposta alle polemiche sollevate dal capogruppo di opposizione Salvatore Puttilli. «Gentile direttore, approfitto della sua disponibilità per fare chiarezza su alcune questioni inerenti il servizio di raccolta dei rifiuti sollevate dal consigliere Puttilli attraverso un articolo pubblicato in data 04/12/2014. Rifiuti ed ambiente: La raccolta differenziata con il sistema di raccolta porta a porta è iniziata a San Ferdinando a marzo del 2013 e sin da subito, grazie anche alla collaborazione e senso civico della stragrande maggioranza dei cittadini, ha raggiunto percentuali pari a circa il 65%, portando la nostra città ad essere in regola con i parametri europei e nazionali. Basterebbe questo per essere orgogliosi sapendo di aver realizzato una svolta storica a San Ferdinando di Puglia. Tanti in passato hanno solo, nel migliore dei casi, immaginato di attivare la raccolta differenziata e il porta a porta, tra i quali spicca il consigliere Puttilli che nei quattro anni in cui ha retto l'amministrazione comunale non solo non ha attivato un moderno e ambientalmente idoneo sistema di raccolta rifiuti, ma ha lasciato la città in un cumulo di immondizia, senza mezzi, senza servizi di igiene urbana e con una misera percentuale (meno del 10%) di raccolta differenziata.La nuova gestione dei rifiuti per noi non è stato il punto di arrivo, bensì un punto di partenza sul quale innescare una serie di politiche ambientali. In quest'ottica vanno viste l'installazione delle Fontane ecologiche , l'ordinanza per gli animali da compagnia con i cestini per le deiezioni canine e la progettazione e finanziamento con risorse comunali del canile sanitario; l'ordinanza per il mercato settimanale, i cestini per la raccolta differenziata stradale, i raccoglitori per gli oli esausti di origine domestica, le iniziative educative nelle scuole e le campagne di sensibilizzazione ambientale nella città. Tutte iniziative fatte senza incidere sul costo del servizio. È miope e distorta la visione della realtà di chi crede che tutto ciò sia stato realizzato per mero spirito di protagonismo e non per migliorare sempre più il servizio reso ai cittadini, e per mantenere alto il livello di attenzione della nostra comunità sulle questioni inerenti la raccolta differenziata e la tutela ed il rispetto dell'ambiente e della natura che ci circonda.
I costi: ancora una volta il consigliere Puttilli ritorna sulla questione del costo del servizio. Mi permetto di ricordargli che per stabilire se il costo del servizio a San Ferdinando di Puglia sia elevato oppure no è necessario confrontare ciò che avviene nel nostro comune con quello che accade negli altri comuni d'Italia. Fare questo oggi non solo è possibile ma è addirittura semplicissimo. Visitando il sito www.opencivitas.it si possono consultare i dati inerenti i comuni e verificare i costi standard previsti. Se il consigliere Puttilli avesse utilizzato questo strumento si sarebbe accorto che il MEF ha certificato che il fabbisogno standard previsto per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per il nostro Comune è di euro 1.581.000 e quindi di gran lunga superiore alla cifra che la nostra comunità paga per l'attuale servizio che è di euro 1.300.000. La tariffa che tutti noi paghiamo per questo servizio non solo è una delle più basse nella nostra Provincia ma è anche inferiore al costo medio del servizio sia a livello regionale che nazionale. Abbiamo un servizio efficiente con costi più bassi di quelli considerati standard a livello nazionale.
La questione dei roghi: La combustione dei rifiuti è, grazie alla legge n° 6 del 6 febbraio 2014, un reato penalmente rilevante punito nei casi più gravi anche con la reclusione da due a cinque anni. L'amministrazione comunale, a seguito di segnalazioni in merito, ha immediatamente inoltrato relativa denuncia alle autorità preposte alla vigilanza: dai carabinieri, alla polizia provinciale, ai vigili urbani. Il Comando di Polizia Municipale ha effettuato innumerevoli interventi . Nella maggior parte dei casi si trattava di combustione di sfalci di potatura all'interno di aziende agricole che, ancora oggi, vengono considerate prassi agrarie comuni, in altri casi si trattava di combustione di rifiuti e ad oggi sono tre le denuncie inviate agli organi competenti. E' nostra intenzione richiedere all'Arpa (come già fatto nel 2013) un nuovo monitoraggio della qualità dell'area. Comunque su questo tema continueremo a tenere alta l'attenzione.
Zona 167 e san Tommaso: nel mese di gennaio sono previste una serie di attività che porteranno alla soluzione dei problemi relativi alla raccolta di prossimità su queste zone. La soluzione per noi è chiara: i bidoncini devono essere posizionati all'interno delle pertinenze condominiali oppure vanno rimossi. Quest'ultima soluzione già attivata su numerosi plessi condominiali ha garantito ottimi risultati sia in termini di decoro urbano che di igiene.
Le periferie: intendiamo continuare a svolgere tutte le attività già messe in atto sia di carattere repressivo che educativo. Abbiamo la certezza che il problema dell'abbandono dei rifiuti lungo le periferie da parte di una ristretta minoranza di cittadini incivili sarà una battaglia lunga sulla quale non intendiamo indietreggiare di un solo millimetro. Alcuni dati però sono importanti. I controlli settimanali effettuati sulle periferie dal Comando di Polizia Municipale hanno consentito di individuare e sanzionare un centinaio di trasgressori sia con sanzioni amministrative sia con sanzioni a norma del D.Lgs. 152/2006.
I miglioramenti: Per il 2015 intendiamo muoverci su tre aspetti: Miglioramento del servizio di spazzamento delle vie e piazze.Lavaggio ed igienizzazione nel periodo estivo delle strade e dei marciapiedi. Incremento della frequenza di pulizia delle periferie e degli ingressi della città.
La Sia : la Carta di Qualità del servizio è stata oggetto di un apposito incontro tra il Comune e i responsabili della Sia. La stessa verrà consegnata e resa pubblica entro il mese di dicembre. Tutti i dati inerenti il servizio saranno oggetto di discussione in sede di approvazione di bilancio attraverso una apposita relazione sullo stato dell'ambiente.Su questo tema abbiamo la consapevolezza di aver imboccato un percorso virtuoso per la nostra comunità. Molto è stato fatto ma tante sono ancora le sfide che ci aspettano. La più grande sfida che dobbiamo affrontare è il cambiamento di mentalità: i comportamenti , le scelte e le abitudini quotidiane di ciascun cittadino devono diventare sempre più eco-sostenibili e rispettose dell'ambiente in cui viviamo».
I costi: ancora una volta il consigliere Puttilli ritorna sulla questione del costo del servizio. Mi permetto di ricordargli che per stabilire se il costo del servizio a San Ferdinando di Puglia sia elevato oppure no è necessario confrontare ciò che avviene nel nostro comune con quello che accade negli altri comuni d'Italia. Fare questo oggi non solo è possibile ma è addirittura semplicissimo. Visitando il sito www.opencivitas.it si possono consultare i dati inerenti i comuni e verificare i costi standard previsti. Se il consigliere Puttilli avesse utilizzato questo strumento si sarebbe accorto che il MEF ha certificato che il fabbisogno standard previsto per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per il nostro Comune è di euro 1.581.000 e quindi di gran lunga superiore alla cifra che la nostra comunità paga per l'attuale servizio che è di euro 1.300.000. La tariffa che tutti noi paghiamo per questo servizio non solo è una delle più basse nella nostra Provincia ma è anche inferiore al costo medio del servizio sia a livello regionale che nazionale. Abbiamo un servizio efficiente con costi più bassi di quelli considerati standard a livello nazionale.
La questione dei roghi: La combustione dei rifiuti è, grazie alla legge n° 6 del 6 febbraio 2014, un reato penalmente rilevante punito nei casi più gravi anche con la reclusione da due a cinque anni. L'amministrazione comunale, a seguito di segnalazioni in merito, ha immediatamente inoltrato relativa denuncia alle autorità preposte alla vigilanza: dai carabinieri, alla polizia provinciale, ai vigili urbani. Il Comando di Polizia Municipale ha effettuato innumerevoli interventi . Nella maggior parte dei casi si trattava di combustione di sfalci di potatura all'interno di aziende agricole che, ancora oggi, vengono considerate prassi agrarie comuni, in altri casi si trattava di combustione di rifiuti e ad oggi sono tre le denuncie inviate agli organi competenti. E' nostra intenzione richiedere all'Arpa (come già fatto nel 2013) un nuovo monitoraggio della qualità dell'area. Comunque su questo tema continueremo a tenere alta l'attenzione.
Zona 167 e san Tommaso: nel mese di gennaio sono previste una serie di attività che porteranno alla soluzione dei problemi relativi alla raccolta di prossimità su queste zone. La soluzione per noi è chiara: i bidoncini devono essere posizionati all'interno delle pertinenze condominiali oppure vanno rimossi. Quest'ultima soluzione già attivata su numerosi plessi condominiali ha garantito ottimi risultati sia in termini di decoro urbano che di igiene.
Le periferie: intendiamo continuare a svolgere tutte le attività già messe in atto sia di carattere repressivo che educativo. Abbiamo la certezza che il problema dell'abbandono dei rifiuti lungo le periferie da parte di una ristretta minoranza di cittadini incivili sarà una battaglia lunga sulla quale non intendiamo indietreggiare di un solo millimetro. Alcuni dati però sono importanti. I controlli settimanali effettuati sulle periferie dal Comando di Polizia Municipale hanno consentito di individuare e sanzionare un centinaio di trasgressori sia con sanzioni amministrative sia con sanzioni a norma del D.Lgs. 152/2006.
I miglioramenti: Per il 2015 intendiamo muoverci su tre aspetti: Miglioramento del servizio di spazzamento delle vie e piazze.Lavaggio ed igienizzazione nel periodo estivo delle strade e dei marciapiedi. Incremento della frequenza di pulizia delle periferie e degli ingressi della città.
La Sia : la Carta di Qualità del servizio è stata oggetto di un apposito incontro tra il Comune e i responsabili della Sia. La stessa verrà consegnata e resa pubblica entro il mese di dicembre. Tutti i dati inerenti il servizio saranno oggetto di discussione in sede di approvazione di bilancio attraverso una apposita relazione sullo stato dell'ambiente.Su questo tema abbiamo la consapevolezza di aver imboccato un percorso virtuoso per la nostra comunità. Molto è stato fatto ma tante sono ancora le sfide che ci aspettano. La più grande sfida che dobbiamo affrontare è il cambiamento di mentalità: i comportamenti , le scelte e le abitudini quotidiane di ciascun cittadino devono diventare sempre più eco-sostenibili e rispettose dell'ambiente in cui viviamo».