La città festeggia il Santo Patrono San Ferdinando Re

Ieri, nel Dies Natalis del santo, la concelebrazione presieduta da Mons. Fabio Ciollaro

mercoledì 31 maggio 2023 18.21
A cura di Anna Verzicco
Una concelebrazione eucaristica nel giorno di San Ferdinando, nel cosiddetto Dies Natalis del Santo Patrono della città. Si è svolta nella giornata di ieri, 30 maggio, presso la Parrocchia San Ferdinando Re, la celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Fabio Ciollaro. Un ospite d'eccezione, in quanto vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano. L'episcopo ha infatti sostituito eccezionalmente il vescovo della diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, Leonardo D'Ascenzo.

Il parroco della Chiesa ospitante – don Mimmo Marrone – ha specificato l'avvenuto consenso da parte del vescovo D'Ascenzo, giustificando la sua scelta in occasione dell'amicizia che lega il parroco stesso al vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano sin dai tempi del seminario.

Presente anche il sindaco di San Ferdinando, Arianna Camporeale e gli assessori.

La predica è stata pronunciata proprio dal Mons. Fabio Ciollaro che ha ricordato, nell'occasione, come onorando i santi si onori Dio e come la prima via della santità sia quello di compiere il proprio dovere. Ha ricordato a questo proposito le virtù che hanno caratterizzato il santo patrono: fedeltà, impegno, generosità, amore verso il prossimo, ma soprattutto prudenza, in quanto si circondò di buoni collaboratori che consultava regolarmente - facendosi sempre guidare dall'amore di Dio. Il vescovo conclude dicendo come la santità di Ferdinando sia brillata anche nei suoi ultimi gesti, in cui, ormai malato, chiese pubblicamente perdono per il suo servizio al popolo e ricevette pubblicamente l'Eucaristia come viatico.

Santo Patrono San Ferdinando Re © Anna Verzicco
Santo Patrono San Ferdinando Re © Anna Verzicco
Santo Patrono San Ferdinando Re © Anna Verzicco
Santo Patrono San Ferdinando Re © Anna Verzicco
Santo Patrono San Ferdinando Re © Anna Verzicco
Santo Patrono San Ferdinando Re © Anna Verzicco

A questo proposito, abbiamo posto alcune domande al vescovo Ciollaro, per chiedergli quale fosse stata la sua prima impressione all'interno di questa comunità nel giorno della festa di San Ferdinando.

"Molto bella, perché ho visto una grande partecipazione e una partecipazione legata direttamente al santo. La festa patronale esterna generalmente non attira, qui invece tutti sono venuti per amore per il santo. E mi sembra una cosa importante, tanto più che è il santo che conferisce il nome al paese. E quindi è un elemento che mostra l'identità e l'unità del paese. È quindi qualcosa di davvero molto positivo".

Gli abbiamo chiesto anche se, a suo parere, la celebrazione del patrono del paese possa essere in qualche modo utile alla spiritualità della comunità.

"Sicuramente gli elementi di fondo possono essere di esempio anche per noi. Io stesso, rileggendo i dati biografici di san Ferdinando, sono rimasto ammirato. Anche perché poi la situazione storica è diversa e quest'uomo ciò che doveva fare l'ha fatto bene. Quindi sicuramente l'esemplarità dei santi, qualunque sia il nostro ruolo nella vita, che sia un re, un giornalista, un papà di famiglia, a prescindere dal ruolo, conta il modo in cui lo svolgiamo".

Al termine della celebrazione, il vescovo ha ricevuto in dono un quadro, conferitogli dalla Parrocchia San Ferdinando Re, dal parroco della comunità e dal Comitato Feste Patronali. Il quadro raffigura l'affresco che è posto sul presbiterio della chiesa.