La svolta rosa a San Ferdinando di Puglia

Per la prima volta un consiglio comunale della Bat sarà composto da più donne che uomini

martedì 14 giugno 2022 12.50
A cura di Vito Troilo
Il passaggio è epocale per tutta la sesta provincia pugliese e non coglierne la portata sarebbe una grave leggerezza. Il consiglio comunale di San Ferdinando di Puglia sarà composto, in maggioranza, da donne. Una delle ripercussioni del voto amministrativo che domenica 12 giugno ha consegnato la guida della comunità alla psicologa-psicoterapeuta Arianna Camporeale è l'ingresso nella massima assise cittadina in schiera delle rappresentanti femminili, al punto da ritrovarsi in una situazione davvero inedita: due dei quattro gruppi consiliari destinati a formarsi non comprenderanno uomini. Un capovolgimento radicale degli equilibri che fa per certi versi scalpore perché scaturito dalle dinamiche politiche di una realtà non particolarmente popolosa ma tanto operosa.

Camporeale avrà cinque donne nella sua compagine amministrativa, della quale faranno parte anche sei uomini, e potrà individuare agevolmente i suoi assessori, che nei Comuni con meno di 15mila abitanti restano anche consiglieri (al contrario di quanto accade nella città con popolazione superiore, dove i due ruoli sono incompatibili). L'andamento del voto ha portato all'elezione di ben 4 donne all'opposizione, incrementando la componente femminile nell'assemblea a 10 (compresa il Sindaco) contro gli "appena" 7 uomini: è la prima volta nella storia della Bat.

San Ferdinando di Puglia diverrà un "laboratorio" politico-amministrativo? La predominanza di donne in consiglio comunale - al netto della curiosità che susciterà all'inizio per gli orari di convocazione delle riunioni - contribuirà a rasserenare gli animi di una campagna elettorale oggettivamente tesa? Quali differenze è legittimo attendersi riguardo l'azione concreta della nuova Giunta?

Un dato è sullo sfondo: Arianna Camporeale si aggiunge alla minervinese Lalla Mancini e all'andriese Giovanna Bruno nell'elenco delle donne a capo di città della Bat. Sono 3 su 9 (escludendo Trinitapoli, commissariata), in attesa dell'esito del ballottaggio di Barletta nel quale sarà in corsa Santa Scommegna. L'auspicio, a prescindere dagli schieramenti, è che la tendenza diventi così marcata dal non costituire, in futuro, una notizia.