"Lasciami volare”: l’esperienza sul dramma della droga tra i giovani raccontata da papà Gianpietro

L’evento è organizzato dalle 4 confraternite di San Ferdinando di Puglia

mercoledì 10 aprile 2024 11.14
A cura di Anna Verzicco
"Lasciami volare": questo il nome dell'evento che si terrà domani, giovedì 11 aprile, alle ore 9:00, per gli studenti presso l'auditorium IISS Dell'Aquila-Staffa e alle ore 19:30 presso la parrocchia San Ferdinando Re aperto a tutti e gratuito.

L'evento è organizzato dalle 4 confraternite di San Ferdinando di Puglia unitamente ai loro padri spirituali e all' Istituto Dell'Aquila – Staffa con la presenza dell'Arcivescovo Mons Leonardo D'Ascenzo–per porre l'attenzione sul fenomeno dell'uso delle droghe, in forte ascesa tra i giovani di età compresa tra i 14-19 anni, che purtroppo colpisce anche la società sanferdinandese.

Un incontro che vedrà papà Gianpietro raccontare la sua esperienza, come ci spiegano i priori delle 4 confraternite nelle persone di Aurelio Vania, Carlo Piazzolla, Saverio Scardigno, Andrea Lofoco: "Abbiamo voluto farlo con papà Giampietro fondatore dell'associazione Ema PesciolinoRosso che attraverso il racconto della sua esperienza e quella di suo figlio Emanuele - morto suicida dopo aver assunto droghe - ci porterà in un turbinio di forti emozioni, nel mondo del difficile rapporto tra genitori e figli, adulti e ragazzi.

La famiglia - colonna portante dell'educazione affettiva - sta cedendo sotto la pressione della modernità. L'economia frenetica, la cultura dell'immediato e la saturazione del digitale distraggono i genitori dal loro dovere primario: guidare i loro figli nel complicato percorso dell'età adulta. La mancanza di affetto dichiarato, del confronto, dell'amore dimostrato creano un vuoto pericoloso che i giovani cercano di colmare con qualsiasi cosa a loro disposizione, in primis le droghe – aggiungono i priori - le confraternite che da sempre, dalla loro fondazione nel XII secolo, hanno sempre operato la carità materiale, a nostro modesto parere devono ora osare nel rimodulare queste straordinarie opere cercando, con nuove progettualità, di sopperire alla povertà della mente, dello spirito, dell'anima, dell'amore".