Musica nei locali pugliesi: parte il progetto "Mercoledì Live"
Realizzato da Siae e Puglia Sounds per promuovere gli artisti under 31
lunedì 22 febbraio 2016
19.01
Prende il nome di "Mercoledì live" ed è una nuova iniziativa della Siae in favore dei giovani autori under 31 e dei gestori che partirà il primo marzo prossimo a Bari e Firenze, in via sperimentale e per la durata di tre mesi.
Il progetto è stato presentato nella giornata di ieri presso la sede della Regione Puglia, partner dell'iniziativa è Puglia Sounds. "Mercoledì live" prevede una tariffa ridotta (25 euro rispetto ai 50 regolamentari) per gli esercenti che organizzano di mercoledì, in locali fino a 200 posti con ingresso libero e consumazione facoltativa, concerti di cantautori under 31 che cantino un proprio repertorio.
«La Puglia è stata scelta - ha detto Gaetano Blandini, Direttore Generale Siae - per quello che questa Regione ha fatto di buono per la cultura, sul cinema ha fatto bene, sulla musica ha fatto cose addirittura straordinarie. "Mercoledì" Live segue concettualmente la decisione di azzerare la quota associativa per gli under 31 (nel 2015) e su cui abbiamo già avuto un riscontro importante: in un anno sono 2.500 i nuovi autori iscritti a Siae. Questo significa che abbiamo rinunciato a circa 1.5 milioni di euro: ma per noi non è un mancato incasso, è un investimento strategico per il futuro»
Il progetto è stato presentato nella giornata di ieri presso la sede della Regione Puglia, partner dell'iniziativa è Puglia Sounds. "Mercoledì live" prevede una tariffa ridotta (25 euro rispetto ai 50 regolamentari) per gli esercenti che organizzano di mercoledì, in locali fino a 200 posti con ingresso libero e consumazione facoltativa, concerti di cantautori under 31 che cantino un proprio repertorio.
«La Puglia è stata scelta - ha detto Gaetano Blandini, Direttore Generale Siae - per quello che questa Regione ha fatto di buono per la cultura, sul cinema ha fatto bene, sulla musica ha fatto cose addirittura straordinarie. "Mercoledì" Live segue concettualmente la decisione di azzerare la quota associativa per gli under 31 (nel 2015) e su cui abbiamo già avuto un riscontro importante: in un anno sono 2.500 i nuovi autori iscritti a Siae. Questo significa che abbiamo rinunciato a circa 1.5 milioni di euro: ma per noi non è un mancato incasso, è un investimento strategico per il futuro»