Nuova maggioranza, Puttilli: «Chi ci ha messo la faccia si prenda le sue responsabilità»
La minoranza pensa a un nuovo accordo. I colori non contano, importante collaborare per la città
giovedì 10 marzo 2016
16.58
Una nuova maggioranza e una minoranza che vecchia non è. A San Ferdinando non sono servite le urne per ridisegnare la geografia politica del Consiglio Comunale, ma le parti hanno fatto da sé. Un gruppo consigliare di minoranza che va in maggioranza e 4 della squadra di governo che formano un gruppo e dalla maggioranza vanno in minoranza. È chiaro, i Coscienziosi hanno dichiarato che non si schierano con nessuna parte politica, ma quando l'avversario è comune, si cerca di combattere insieme anche se si appartiene a 2 schieramenti diversi. «La città - afferma Salvatore Puttilli, capogruppo di Uniti per San Ferdinando - ha una nuova maggioranza che non è la stessa eletta nel 2012. I nuovi componenti si assumano in pieno la propria responsabilità politica davanti ai cittadini elettori. Al duo Lamacchina-d'Addato bisogno contrapporre un vento nuovo, un progetto politico serio e duraturo che sappia coniugare valori ed entusiasmo giovanile, donne e uomini che siano al sevizio di San Ferdinando pur essendo di estrazione politica differente».
Le alleanza non badano ai colori politici ma agli interessi delle parti e la cittadina pugliese ne è l'esempio: Città Solidale e Cittadini per l'Italia capeggiati dal sindaco Michele Lamacchina, i primi, e da Giovina d'Addato, i secondi, hanno firmato un sodalizio valido anche per le prossime amministrative; Uniti per San Ferdinando e i Coscienziosi capeggiati rispettivamente da Salvatore Puttilli e Giacomo Rosario De Michele non sono alleati, però l'ultimo atto istituzionale, cioè il voto della sfiducia verso il sindaco, li ha visti uniti. «Le idee non mancano - continua Puttilli, moltiplicheremo le energie. In tanti vorranno e dovranno contribuire a riscattare questa medievale pagina politica che ha reso ridicola la nostra città in tutta la Provincia e non solo. Non saranno certo le segreterie provinciali - quella del PD con Agostino Cafagna e di Scelte Civica-Cittadini per l'Italia Giovanna Bruno che hanno dato il benestare per l'accordo Lamacchina-d'Addato - a dover dettare l'agenda politica della rinascita sociale e morale di San Ferdinando».
Le alleanza non badano ai colori politici ma agli interessi delle parti e la cittadina pugliese ne è l'esempio: Città Solidale e Cittadini per l'Italia capeggiati dal sindaco Michele Lamacchina, i primi, e da Giovina d'Addato, i secondi, hanno firmato un sodalizio valido anche per le prossime amministrative; Uniti per San Ferdinando e i Coscienziosi capeggiati rispettivamente da Salvatore Puttilli e Giacomo Rosario De Michele non sono alleati, però l'ultimo atto istituzionale, cioè il voto della sfiducia verso il sindaco, li ha visti uniti. «Le idee non mancano - continua Puttilli, moltiplicheremo le energie. In tanti vorranno e dovranno contribuire a riscattare questa medievale pagina politica che ha reso ridicola la nostra città in tutta la Provincia e non solo. Non saranno certo le segreterie provinciali - quella del PD con Agostino Cafagna e di Scelte Civica-Cittadini per l'Italia Giovanna Bruno che hanno dato il benestare per l'accordo Lamacchina-d'Addato - a dover dettare l'agenda politica della rinascita sociale e morale di San Ferdinando».