Oleum, ultimo capitolo di un progetto che valorizza le risorse del territorio
Musica e letteratura nell'evento conclusivo
venerdì 3 dicembre 2021
9.09
Si è concluso mercoledì 1° dicembre presso l'auditorium del Dell'aquila Staffa il progetto Oleum, promosso dall'associazione Pro Loco di San Ferdinando di Puglia e finanziato dalla Regione Puglia, con una serata di "racconti".
Oleum è una proposta progettuale concepita per avviare un processo di riflessione sulle risorse territoriali, nel tentativo di costruire un percorso di valorizzazione e di riconoscibilità delle ricchezze che il territorio locale è in grado di offrire. Il focus di questo progetto è centrato sull'olio, prodotto di qualità delle terre di San Ferdinando di Puglia, generato da quegli ulivi secolari che caratterizzano il paese e la Puglia, nel suo complesso.
L'attività di Oleum ha preso il via con il coinvolgimento diretto del mondo della scuola: decine di ragazzi sono stati accompagnati presso la Cooperativa Coldiretti dove l'olio viene prodotto e trasformato. In una sorta di immersione sensoriale gli studenti hanno potuto godere di sapori, odori, colori che sono il simbolo stesso della nostra terra, con la precisa volontà di avvicinare le nuove generazioni al lavoro della terra che caratterizza la nostra comunità cittadina.
Questa narrazione, avviata con i più giovani, ha trovato la sua conclusione nel corso dell'evento talk organizzato per la cittadinanza, a voler ricreare un racconto che parlasse di produzione, di sapori, di gusti, ma anche di storie e di storia.
Accompagnati dalla musica del trio Estro Armonico, composto da Raffaele De Sanio, Pietro Pacillo e Donato Della Vista, si sono avvicendati sul palco i protagonisti di questo racconto che si è snodato lungo gli aspetti principali legati all'olio, alle olive e all'ulivo.
La serata si è avviata con il racconto letto da Riccardo Filograsso, informatore scientifico e scrittore, dedicato al pane abbrustolito, un tributo ai sapori più semplici, quelli che richiamano alla memoria merende fatte di pane e olio, prodotti semplici, legati alla terra e alla tradizione.
A parlare di produzione un giovane produttore di olio, Tommaso Frisani che ha tracciato un quadro generale relativo alla produzione di olive ed olio sul territorio, offrendo uno spunto di riflessione sulla necessità di ripensare l'agricoltura in una chiava di sostenibilità e di rispetto delle risorse. Non sono mancati momenti legati alla qualità degli olii e al gusto: Domenico Cellamare, assaggiatore di olio ONAOO ha illustrato le qualità sensoriali che vanno ricercate in un olio di buona qualità, mentre lo chef Vincenzo D'Alessandro ha allietato la platea con i suoi racconti di cucina, rimarcando il ruolo importante dell'olio nella preparazione dei suoi piatti.
Sono stati, altresì mostrati contributi video molto interessanti: un'intervista condotta da Maria Elena Di Pace, giornalista della rivista Mixer, alla Presidente dell'Associazione Donne dell'olio che promuove iniziative culturali finalizzate a valorizzare l'olio e la sua caratterizzazione geografica peculiare; un contributo video dedicato alla Xylella analizzata da un punto di vista propositivo attraverso proposte innovative di riutilizzo dei tronchi di ulivo danneggiati da questa insidiosa malattia e il video dello chef Cannavacciuolo impegnato nella preparazione del famoso piatto "aglio, olio e peperoncino".
La serata è proseguita con l'intervista a Massimo Federico Ceschin esperto nazionale di marketing e autore del libro "Non è petrolio", il quale, nel suo intervento, ha focalizzato l'attenzione su tre parole chiave: lentezza, festa e benessere. Il ritorno alla lentezza, a ritmi distesi, consente di soffermare lo sguardo su quanto di bello ci circonda, sulle bellezze che il territorio offre e che sono negli occhi di chi quelle bellezze le ammira; riconquistata questa dimensione di lentezza sarà possibile ricominciare a "fare festa", a celebrare quella bellezza e ciò produrrà solo benessere. Promuovere un territorio, tentare di inserirlo in un discorso di marketing e di rilancio richiede che si riconquisti prima di tutto la consapevolezza delle radici storiche insite nella memoria, così da ricostruire quel senso di appartenenza e di riconoscibilità identitaria che è il collante di ogni comunità locale.
Fra un intervento e l'altro la comparsa di due meravigliosi bambini, Giulia e Giuseppe Antonio che, con la loro semplicità e la capacità disincantata di guardare il mondo meravigliandosi, hanno completato questa intensa narrazione costruita intorno all'olivo e al suo simbolico significato.
La serata è stata condotta da Carlo Casamassima e Lucia Angiulli ed ha visto la nutrita partecipazione dei rappresentanti dell'Amministrazione comunale, delle associazioni del territorio e del mondo della scuola.
In conclusione, la premiazione dei video vincitori del concorso lanciato, all'interno di questo progetto, agli studenti dell'Istituto Dell'aquila Staffa. L'idea è stata quella di coinvolgere i giovani alunni nella realizzazione di un video che rappresentasse un tour digitale interamente dedicato al mondo della produzione olearia, in grado di coinvolgere ed appassionare un potenziale turista, attraverso un itinerario che facesse leva sulle caratteristiche peculiari del territorio.
I vincitori del concorso sono stati gli alunni della 4 T del PCTO, ai quali è stato assegnato sia il Premio Giuria che quello "A furor di popolo" e Marika Lorusso, piazzatasi al secondo posto.
"Questo progetto – ha commentato la Presidente Angela Camporeale- è nato da una riflessione comune, quella di unire le forze per promuovere il nostro territorio e le sue risorse, proseguendo in un cammino già avviato con Peschè, dedicato a d un altro dei prodotti agricoli caratterizzanti della nostra realtà. L'auspicio è quello che si possa continuare lungo questa direzione, coinvolgendo soprattutto le nuove leve in un percorso che promuova conoscenza, ma che sappia, soprattutto generare quel senso di innamoramento alla propria terra in grado di creare futuro".