"Open air culture" per un nuovo modo di intendere l’outdoor
L'evento formativo dell’Ordine degli architetti Bat
venerdì 19 maggio 2023
14.56
Un pomeriggio di formazione parlando di caratteristiche outdoor in uno spazio in cui la creatività e la ricerca sono elementi fondanti. Quarto appuntamento, in avvicinamento alla data del centenario dell'albo degli architetti, organizzato dall'Ordine provinciale Bat nella cornice dello showroom di Annamaria Brindicci a Terlizzi.
«Parliamo di outdoor e soprattutto di strutture che servono ad arredare le aree esterne sia di ambiti civili che di zone verdi più importanti». A spiegare il senso della giornata ci ha pensato Andrea Roselli, presidente dell'Ordine degli architetti Bat, illustrando anche la ratio che ha spinto il consiglio da poco insediato a puntare su di un cartellone di eventi serrato per questi tre mesi in vista del 24 giugno data in cui anche a livello nazionale si celebrerà questa ricorrenza con l'iniziativa "Open!" e l'apertura al grande pubblico degli studi di architettura in tutta Italia. «È un programma variegato in cui abbiamo cercato di inserire tutta una serie di eventi formativi che vanno dalla deontologia alle lectio magistralis. Ora ci attende un giugno di grandi appuntamenti anche internazionali» ha aggiunto.
Nell'iniziativa formativa particolarmente partecipata di giovedì, tema gli spazi esterni e la ricerca certosina architettonica e tecnologica anche alla luce delle nuove modalità di abitare e del cambiamento dei tempi: «Il tema dell'outdoor è quantomai moderno ma penso soprattutto dopo il tema covid che ha lasciato secondo il mio punto di vista una frattura o comunque una cicatrice importante in noi» ha spiegato l'architetto Gianmario Gallina, project account dell'azienda Pratic. «Il nostro motto è l'open air culture, in sostanza la vita all'aria aperta ma non andando a rinunciare a tutti gli aspetti importanti come la praticità e la comodità». La lezione dell'architetto Gallina ha permesso di presentare nuove opzioni per l'esterno e di chiarire che il tema outdoor sarà, d'ora in poi, sempre più importante nella composizione delle nuove abitazioni.
A far da scenario all'evento lo showroom di Annamaria Brindicci che da cinque anni è diventato un punto di riferimento per gli architetti ma soprattutto per la formazione degli architetti: «Ricevere l'Ordine della Bat per noi è un onore ed anche un piacere» ha spiegato Brindicci, che nell'occasione ha presentato il suo progetto assieme alle proprie figlie motore di questa idea imprenditoriale e creativa. «Questo spazio è rivolto soprattutto agli architetti ed è in continuo aggiornamento e cerchiamo sempre di fornire materiali ed idee che possano permettere di realizzare sempre progetti alternativi. Noi siamo un po' più spinti nella ricerca del colore e della materia. Per noi questo non è un lavoro è un progetto di vita che stiamo portando avanti da tempo».
Prossimo importante appuntamento internazionale con l'Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori sarà il 9 giugno a Trani con la Lectio Magistralis dell'architetto Jana Crepon dello studio Inside Outside di Amsterdam.
«Parliamo di outdoor e soprattutto di strutture che servono ad arredare le aree esterne sia di ambiti civili che di zone verdi più importanti». A spiegare il senso della giornata ci ha pensato Andrea Roselli, presidente dell'Ordine degli architetti Bat, illustrando anche la ratio che ha spinto il consiglio da poco insediato a puntare su di un cartellone di eventi serrato per questi tre mesi in vista del 24 giugno data in cui anche a livello nazionale si celebrerà questa ricorrenza con l'iniziativa "Open!" e l'apertura al grande pubblico degli studi di architettura in tutta Italia. «È un programma variegato in cui abbiamo cercato di inserire tutta una serie di eventi formativi che vanno dalla deontologia alle lectio magistralis. Ora ci attende un giugno di grandi appuntamenti anche internazionali» ha aggiunto.
Nell'iniziativa formativa particolarmente partecipata di giovedì, tema gli spazi esterni e la ricerca certosina architettonica e tecnologica anche alla luce delle nuove modalità di abitare e del cambiamento dei tempi: «Il tema dell'outdoor è quantomai moderno ma penso soprattutto dopo il tema covid che ha lasciato secondo il mio punto di vista una frattura o comunque una cicatrice importante in noi» ha spiegato l'architetto Gianmario Gallina, project account dell'azienda Pratic. «Il nostro motto è l'open air culture, in sostanza la vita all'aria aperta ma non andando a rinunciare a tutti gli aspetti importanti come la praticità e la comodità». La lezione dell'architetto Gallina ha permesso di presentare nuove opzioni per l'esterno e di chiarire che il tema outdoor sarà, d'ora in poi, sempre più importante nella composizione delle nuove abitazioni.
A far da scenario all'evento lo showroom di Annamaria Brindicci che da cinque anni è diventato un punto di riferimento per gli architetti ma soprattutto per la formazione degli architetti: «Ricevere l'Ordine della Bat per noi è un onore ed anche un piacere» ha spiegato Brindicci, che nell'occasione ha presentato il suo progetto assieme alle proprie figlie motore di questa idea imprenditoriale e creativa. «Questo spazio è rivolto soprattutto agli architetti ed è in continuo aggiornamento e cerchiamo sempre di fornire materiali ed idee che possano permettere di realizzare sempre progetti alternativi. Noi siamo un po' più spinti nella ricerca del colore e della materia. Per noi questo non è un lavoro è un progetto di vita che stiamo portando avanti da tempo».
Prossimo importante appuntamento internazionale con l'Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori sarà il 9 giugno a Trani con la Lectio Magistralis dell'architetto Jana Crepon dello studio Inside Outside di Amsterdam.