Pensioni, gli anziani nel mirino della criminalità
Il consigliere regionale Stea chiede un intervento per garantire sicurezza
giovedì 4 agosto 2016
Con una lettera aperta alle Prefetture pugliesi ed ai massimi rappresentanti delle Forze dell'Ordine, il consigliere regionale (gruppo Area popolare), Gianni Stea chiede interventi immediati a tutela degli anziani "ormai sistematicamente e puntualmente presi di mira dalla macro e micro criminalità quando, il primo giorno di ogni mese, si recano agli Uffici postali per il ritiro della pensione".
Stea ha raccolto le molte testimonianze che arrivano praticamente da tutte le città piccole e grandi della Puglia. "I nostri anziani ormai rappresentano dei veri e propri bancomat per questi avvoltoi del malaffare che stazionano nei pressi delle Poste pronti a colpire una o più vittime. Depredare un pensionato è un crimine, se possibile, ancora più odioso e insopportabile che condanna il malcapitato ad una serie di gravi disagi. Mentre la malavita si arricchisce ancora una volta sulle spalle di questa povera gente che in un Paese realmente civile dovrebbe meritare il massimo rispetto e la massima tutela".
Il consigliere di Area popolare chiede appunto l'intervento delle Prefetture, "affinché, con minimo sforzo, organizzino la presenza delle Forze dell'ordine davanti agli Uffici postali nei giorni di ritiro delle pensioni (uno-due giorni al mese). Basterebbe davvero poco per evitare questi scippi a ripetizione, basterebbe la presenza di una divisa a scoraggiare tali intollerabili azioni e si potrebbe fare ricorso anche a pattuglie dell'Esercito italiano impegnate nelle operazioni delle città sicure". Nell'attesa, Gianni Stea assicura che interesserà della questione anche il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.
Stea ha raccolto le molte testimonianze che arrivano praticamente da tutte le città piccole e grandi della Puglia. "I nostri anziani ormai rappresentano dei veri e propri bancomat per questi avvoltoi del malaffare che stazionano nei pressi delle Poste pronti a colpire una o più vittime. Depredare un pensionato è un crimine, se possibile, ancora più odioso e insopportabile che condanna il malcapitato ad una serie di gravi disagi. Mentre la malavita si arricchisce ancora una volta sulle spalle di questa povera gente che in un Paese realmente civile dovrebbe meritare il massimo rispetto e la massima tutela".
Il consigliere di Area popolare chiede appunto l'intervento delle Prefetture, "affinché, con minimo sforzo, organizzino la presenza delle Forze dell'ordine davanti agli Uffici postali nei giorni di ritiro delle pensioni (uno-due giorni al mese). Basterebbe davvero poco per evitare questi scippi a ripetizione, basterebbe la presenza di una divisa a scoraggiare tali intollerabili azioni e si potrebbe fare ricorso anche a pattuglie dell'Esercito italiano impegnate nelle operazioni delle città sicure". Nell'attesa, Gianni Stea assicura che interesserà della questione anche il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.