Poesie e racconti di un ottuagenario: il libro di Michele Abbattista
I ricordi di una vita intera di un contadino sanferdinandese
sabato 28 settembre 2024
Un libro nato da tanti ricordi – dal titolo Poesie e racconti di un ottuagenario - accumulati nel corso di numerosi anni, quello di Michele Abbattista, un contadino ottantenne in pensione di San Ferdinando di Puglia.
"Leggo la vita come la vedo io": così ha terminato la nostra intervista Michele, nella sua umiltà e nella sua volontà di raccontarsi.
Gli abbiamo posto quindi alcune domande circa il libro pubblicato e presentato.
Di cosa tratta il libro?
"Il libro racconta i miei ricordi lontani: storie e aneddoti che ho vissuto in prima persona. In un'epoca avara e senza prospettive, senza sofferenze morali; al contrario si viveva in allegria la nostra condizione sociale".
Da dove è partita l'idea di trattare questi temi?
"L'imput che mi ha fatto trattare questi temi l'ho avuto da quando mi sono segnato all'Uni3: l'Università delle Tre Età a Margherita di Savoia, dove ho conosciuto la Prof.ssa Rosanna Di Cursi che ha avuto l'abilità di scoprire in me doti nascoste, in poche parole è stata la mia musa ispiratrice".
Pensa che questo testo possa in qualche modo diventare un pezzo di storia del paese sanferdinandese?
"Personalmente non aspiro a diventare depositario di un pezzo della storia di San Ferdinando. Questo compito lo lascio fare a chi ne sa più di me: da premettere che sono un umile contadino in pensione e leggo la vita come la vedo io".
"Leggo la vita come la vedo io": così ha terminato la nostra intervista Michele, nella sua umiltà e nella sua volontà di raccontarsi.
Gli abbiamo posto quindi alcune domande circa il libro pubblicato e presentato.
Di cosa tratta il libro?
"Il libro racconta i miei ricordi lontani: storie e aneddoti che ho vissuto in prima persona. In un'epoca avara e senza prospettive, senza sofferenze morali; al contrario si viveva in allegria la nostra condizione sociale".
Da dove è partita l'idea di trattare questi temi?
"L'imput che mi ha fatto trattare questi temi l'ho avuto da quando mi sono segnato all'Uni3: l'Università delle Tre Età a Margherita di Savoia, dove ho conosciuto la Prof.ssa Rosanna Di Cursi che ha avuto l'abilità di scoprire in me doti nascoste, in poche parole è stata la mia musa ispiratrice".
Pensa che questo testo possa in qualche modo diventare un pezzo di storia del paese sanferdinandese?
"Personalmente non aspiro a diventare depositario di un pezzo della storia di San Ferdinando. Questo compito lo lascio fare a chi ne sa più di me: da premettere che sono un umile contadino in pensione e leggo la vita come la vedo io".