Presentata a San Ferdinando la nuova Confraternita delle Misericordie

I membri dell'associazione sono stati presentati in Chiesa Madre dal parroco don Mimmo Marrone

martedì 22 aprile 2025 20.39
A cura di Anna Verzicco
È stata presentata – giovedì 17 aprile - durante la messa in coena domini, nella Parrocchia San Ferdinando Re, la nuova Confraternita delle Misericordie di San Ferdinando di Puglia.

Sarà don Mimmo Marrone – parroco della stessa Chiesa – la guida che accompagnerà i confratelli nel cammino spirituale.

L'associazione sorge nei locali dell'Oratorio San Domenico Savio e agisce nell'ambito del volontariato: in modo particolare nei casi di primo soccorso.

Don Mimmo ha presentato l'associazione – i cui membri si sono posti a sedere intorno all'altare – raccontando anche le origini antiche della stessa.

"Chi si china per servire non perde tempo, si mette in cammino con Dio – afferma don Mimmo durante l'omelia - Dio cammina con l'umanità passo dopo passo, vescica dopo vescica, dolore dopo dolore. E oggi proprio nel cuore del nostro paese nasce qualcosa di antico e insieme di nuovo. Oggi in mezzo a questi piedi lavati e benedetti si accende una fiamma: la Confraternita delle Misericordie che vedete qui espressi da questi volontari. Un nome, la Confraternita delle Misericordie, che viene da lontano, una storia che attraversa i secoli, una chiamata che risuona ancora viva dai vicoli di Firenze del 200 alle sirene delle ambulanze di oggi".

Prosegue il parroco della Chiesa Madre: "Una sola missione: essere prossimi in silenzio con dedizione. Oggi questa tradizione si rinnova con volti nuovi ma con lo stesso cuore, quello di Cristo che si inginocchia, lava i piedi e spezza il pane. Sì il cuore è lo stesso: eucaristico, umile, ardente".

Continua facendo riferimento a come – in passato – si trasportavano gli ammalati: "In principio gli ammalati venivano trasportati con la gerla: era una cesta conica intrecciata sostenuta sulle spalle da due cinghie, era lo stesso contenitore usato per portare il pane dai forni ai negozi e nel Medioevo lì caricavano gli ammalati. I primi soccorritori delle misericordie: pane e malati insieme portati. Un'associazione sorprendente e profonda: il pane per nutrire, il malato da soccorrere. Il pane è l'Eucaristia, il malato è Cristo: e l'Eucaristia è il farmaco dell'immortalità, come dicevano i Padri della Chiesa".

"In questa convergenza antica e nuova oggi nasce questa Confraternita: una presenza silenziosa, misericordiosa, eucaristica, che non cerca il clamore, ma il cuore, che non annuncia sé stessa ma l'amore di Dio, che si china e serve, che non si preoccupa solo dei morti, ma che evita che i malati muoiano, soccorrendoli" – presenta così la nuova associazione.

"Cari soccorritori voi siete i pellegrini di oggi, non verso un santuario, ma verso le ferite del mondo. Ogni vostro passo è un'Eucaristia incarnata, un'offerta sull'altare della strada. Da oggi voi ci mettete in guardia da un rischio che è sempre in agguato: quello di abitare la liturgia senza vivere la carità; di inchinarci davanti all'altare ma restare rigidi davanti al fratello che ha bisogno" – termina così don Mimmo.
Presentata la nuova Confraternita delle Misericordie
Presentata la nuova Confraternita delle Misericordie