"Processo Educativo Montessori 0-3", ciclo di seminari a San Ferdinando di Puglia
Organizzato dalla dottoressa Emanuela Lopopolo con l'Opera Nazionale Montessori di Roma
martedì 15 ottobre 2019
16.41
"Progetto Educativo Montessori 0-3", i metodi ideati da una delle fondatrici della pedagogia contemporanea, Maria Montessori, spiegati e illustrati a insegnati, educatori, genitori e studenti a San Ferdinando di Puglia in ciclo di incontri organizzato dalla dottoressa Emanuela Lopopolo in collaborazione con i formatori dell'Opera Nazionale Montessori di Roma. Gli incontri si terranno il venerdì pomeriggio dalle 16 alle 19.30 nel centro culturale polivalente in piazza della Costituzione, per un periodo che andrà da novembre del 2019 al gennaio del 2020. Il ciclo di seminari dal titolo "Maria Montessori maestra di vita. Il bambino padre dell'uomo" è a numero chiuso per un massimo di 30 partecipanti che al termine riceveranno un attestato di partecipazione. Per informazioni e iscrizioni: 3454399984 o info@seminarimontessori.it
Ecco spiegato in cosa consiste il "Progetto Educativo Montessori 0-3":
La comunità infantile montessoriana prende vita da un grande principio, ideale e scientifico, che Maria Montessori ha così espresso:
"Il bambino non è debole e povero; il bambino è padre dell'umanità e della civilizzazione, è il nostro maestro anche nei riguardi della sua educazione. Questa non è una esaltazione fuori misura dell'infanzia, è una grande verità".
L'età̀ dell'oro dell'essere umano, ha detto Maria Montessori, è quella da 0 a 3 anni, quando il bambino crea dal nulla la nostra stessa realtà: il bambino in questa fase della sua vita incarna i caratteri della nostra specie, in particolare quelli del movimento, del linguaggio, del pensiero.
L'educatrice montessoriana può̀ osservare oggettivamente questo processo di costruzione perché́ è consapevole del fatto che nulla preesiste al neonato. Egli, apparso alla vita quasi inerte, dispone però di potenti e segrete forze biologiche e psicologiche e tutto acquista attraverso i suoi sforzi e i suoi esercizi.
Dopo appena un anno lo osserviamo e ci rendiamo conto che ogni suo movimento, che le sue prime parole, che le sue impressioni e conoscenze del mondo - a partire da quelle del proprio corpo e da quelle che egli ha ricevuto, elaborato ed ordinato nell'ambiente circostante - ebbene tutto ciò̀ è il risultato esclusivo della sua attività̀, del suo lavoro psichico, delle sue direttive biologiche che egli rispetta ed incarna.
L'educatore montessoriano non si pone perciò̀ nei confronti del bambino piccolo come maestro e pedagogo perché́ sa di non poter determinare e neppure indirizzare il processo con il quale il bambino forma e crea il suo stesso sviluppo. E non di sviluppo, ha scritto Maria Montessori, si deve parlare:
"Nel caso dell'essere umano non si tratta dunque di sviluppo, ma di creazione, la quale parte da zero. Il meraviglioso passo compiuto dal bambino è quello che lo conduce dal nulla a qualche cosa, ed è difficile per la nostra mente afferrare questa meraviglia" da "Carta Nazionale del Nido Montessori", ed. ONM, 2003, pag. 3-6.
Ecco spiegato in cosa consiste il "Progetto Educativo Montessori 0-3":
La comunità infantile montessoriana prende vita da un grande principio, ideale e scientifico, che Maria Montessori ha così espresso:
"Il bambino non è debole e povero; il bambino è padre dell'umanità e della civilizzazione, è il nostro maestro anche nei riguardi della sua educazione. Questa non è una esaltazione fuori misura dell'infanzia, è una grande verità".
L'età̀ dell'oro dell'essere umano, ha detto Maria Montessori, è quella da 0 a 3 anni, quando il bambino crea dal nulla la nostra stessa realtà: il bambino in questa fase della sua vita incarna i caratteri della nostra specie, in particolare quelli del movimento, del linguaggio, del pensiero.
L'educatrice montessoriana può̀ osservare oggettivamente questo processo di costruzione perché́ è consapevole del fatto che nulla preesiste al neonato. Egli, apparso alla vita quasi inerte, dispone però di potenti e segrete forze biologiche e psicologiche e tutto acquista attraverso i suoi sforzi e i suoi esercizi.
Dopo appena un anno lo osserviamo e ci rendiamo conto che ogni suo movimento, che le sue prime parole, che le sue impressioni e conoscenze del mondo - a partire da quelle del proprio corpo e da quelle che egli ha ricevuto, elaborato ed ordinato nell'ambiente circostante - ebbene tutto ciò̀ è il risultato esclusivo della sua attività̀, del suo lavoro psichico, delle sue direttive biologiche che egli rispetta ed incarna.
L'educatore montessoriano non si pone perciò̀ nei confronti del bambino piccolo come maestro e pedagogo perché́ sa di non poter determinare e neppure indirizzare il processo con il quale il bambino forma e crea il suo stesso sviluppo. E non di sviluppo, ha scritto Maria Montessori, si deve parlare:
"Nel caso dell'essere umano non si tratta dunque di sviluppo, ma di creazione, la quale parte da zero. Il meraviglioso passo compiuto dal bambino è quello che lo conduce dal nulla a qualche cosa, ed è difficile per la nostra mente afferrare questa meraviglia" da "Carta Nazionale del Nido Montessori", ed. ONM, 2003, pag. 3-6.