Puglia, l'anno scolastico inizierà il 24 settembre
Trovato l'accordo con l'assessorato, ma i sindacati insistono: «Servono certezze e risorse per evitare disagi»
martedì 30 giugno 2020
21.49
È il 24 settembre la data ufficiale dell'inizio del prossimo anno scolastico in Puglia. Assessorato e sindacati hanno trovato l'accordo: il termine dell'anno scolastico fissato per l'11 giugno 2021. Tuttavia, le scuole potranno, nell'ambito dell'autonomia organizzativa di ogni istituto, cominciare le lezioni prima del 24 settembre al fine di favorire la sospensione delle stesse in occasione di alcune coincidenze (vacanze d'inverno, ponti, ecc), in ogni caso non prima del 14 settembre.
«Questo - è il commento di Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia - sono date basate sull'incertezza più assoluta rispetto alle modalità di frequenza e al corpo docente, considerato che un docente su quattro sarà precario e l'assenza di disponibilità di un organico aggiuntivo».
«La Regione Puglia è pronta a stanziare oltre 40 milioni di euro per finanziare l'assunzione di docenti, ma sarebbe necessario l'ok da parte del Ministro per il riconoscimento del servizio. Allo stato attuale, però - conclude Verga - le uniche risorse certe sono i 9 milioni di euro stanziati dalla Regione per l'edilizia scolastica del segmento 0-6 anni, a fronte di 56 milioni richiesti dai Comuni complessivamente. Occorrono tre metri quadri per alunno e aule di dimensioni di cui le scuole non dispongono. Serve l'impegno di tutti i livelli istituzionali, e serve in fretta, per evitare che il prossimo anno scolastico sia caratterizzato da enormi disagi, a danno delle famiglie e dei lavoratori della scuola».
«Questo - è il commento di Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia - sono date basate sull'incertezza più assoluta rispetto alle modalità di frequenza e al corpo docente, considerato che un docente su quattro sarà precario e l'assenza di disponibilità di un organico aggiuntivo».
«La Regione Puglia è pronta a stanziare oltre 40 milioni di euro per finanziare l'assunzione di docenti, ma sarebbe necessario l'ok da parte del Ministro per il riconoscimento del servizio. Allo stato attuale, però - conclude Verga - le uniche risorse certe sono i 9 milioni di euro stanziati dalla Regione per l'edilizia scolastica del segmento 0-6 anni, a fronte di 56 milioni richiesti dai Comuni complessivamente. Occorrono tre metri quadri per alunno e aule di dimensioni di cui le scuole non dispongono. Serve l'impegno di tutti i livelli istituzionali, e serve in fretta, per evitare che il prossimo anno scolastico sia caratterizzato da enormi disagi, a danno delle famiglie e dei lavoratori della scuola».