Raccolta rifiuti, Camporeale: «Una nuova sfida da vincere insieme»
Il candidato Sindaco: «L'impegno della comunità indispensabile per raggiungere il 70% di differenziata»
mercoledì 6 aprile 2022
9.04
Ha avuto inizio nei giorni scorsi, anche a San Ferdinando di Puglia, la gestione dell'associazione temporanea di imprese composta dalla Gial Plast con sede a Taviano (Lecce) e da Impregico srl con sede a Taranto, subentrata nella cura del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani. La durata del rapporto, secondo quanto previsto dal contratto che riguarda anche Margherita di Savoia e Trinitapoli (gli altri due Comuni dell'Aro Bt3), è di 9 anni.
Arianna Camporeale, già vicesindaco, candidata alla guida della città in vista delle elezioni amministrative in programma domenica 12 giugno, ha commentato: «L'impegno della nostra comunità adesso sarà il raggiungimento del 70% di raccolta differenziata, per ridurre i rifiuti in discarica e quindi i costi della Tari».
La visione di Camporeale è chiara: «A compimento del percorso ed al raggiungimento degli obiettivi, il cittadino pagherà per quanti rifiuti effettivamente prodotti. Una sfida di modernità che la nostra comunità dovrà vincere con intelligenza e diligenza, per una città sempre più pulita e rispettosa dell'ambiente, con un progressivo risparmio per i sanferdinandesi».
Arianna Camporeale, già vicesindaco, candidata alla guida della città in vista delle elezioni amministrative in programma domenica 12 giugno, ha commentato: «L'impegno della nostra comunità adesso sarà il raggiungimento del 70% di raccolta differenziata, per ridurre i rifiuti in discarica e quindi i costi della Tari».
La visione di Camporeale è chiara: «A compimento del percorso ed al raggiungimento degli obiettivi, il cittadino pagherà per quanti rifiuti effettivamente prodotti. Una sfida di modernità che la nostra comunità dovrà vincere con intelligenza e diligenza, per una città sempre più pulita e rispettosa dell'ambiente, con un progressivo risparmio per i sanferdinandesi».