Raccolta sangue, interviene il direttore generale Asl Alessandro Delle Donne

"Impegati a mettere ordine senza arrecare danno a qualcuno"

martedì 3 settembre 2019 14.03
"La raccolta sangue è un Lea, rientra tra i livelli essenziali di assistenza previsti dalla norma, è di fondamentale importanza per la sopravvivenza di molti malati e la nostra Asl oltre a garantire le necessità aziendali consente anche al resto della Regione di avere la giusta copertura - dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt - pertanto preme sottolineare che sulla questione della variazione di pagamento della quota remunerativa si stia creando allarmismo ingiustificato alla luce di interlocuzioni dirette con gli interessati che invece mirano a trovare soluzioni soddisfacenti per tutti, ma anche compatibili con i dettati normativi. La raccolta di sangue ed emocomponenti è servizio di pubblico interesse e va garantito".

La Asl Bt a fine luglio ha deliberato un provvedimento con il quale riporta la quota oraria di remunerazione degli infermieri e dei tecnici impegnati nelle raccolte straordinarie festive a quanto previsto aziendalmente nel 2013 per le prestazioni aggiuntive, quota che risulta essere inferiore rispetto a quanto percepito fino ad oggi sulla base del Dief 2009. "Abbiamo scritto una nota indirizzata agli interessati - dice il Direttore Generale - specificando che la questione, essendo devoluta alla sede di concertazione sindacale, sarà discussa nella prossima delegazione trattante con tutti i sindacati con l'obiettivo di riportare la quota a quanto remunerato fino ad oggi". "Ci siamo impegnati a mettere ordine in questa questione senza arrecare alcun danno ai pazienti - continua Delle Donne - ho sentito e scritto ai diretti interessati garantendo il massimo impegno per non creare disagio neanche ai sanitari e ai tecnici interessati. Mi auguro e mi aspetto collaborazione e condivisione di programmazione su un tema che oltre ad essere delicato e di fondamentale importanza, ci sta molto a cuore".