Reddito di Dignità, Emiliano: «Stiamo procedendo con il regolamento attuativo»
Grande partecipazione all'incontro con i sindaci di Puglia
venerdì 1 aprile 2016
9.33
«Il ReD è un gigantesco meccanismo di emersione dei bisogni e delle risposte a questi bisogni». Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è intervenuto alla presentazione del Reddito Di Dignità ai sindaci della Puglia.
«Noi - ha proseguito Emiliano - stiamo cominciando a scrivere il regolamento attuativo che è lo strumento operativo che farà vivere questa misura. Lo stiamo scrivendo con l'aiuto di tutti i sindaci, perché questa è una misura che riguarda tutti i pugliesi. Riguardo i tempi di attuazione sii procederà velocemente. La pressione che stiamo esercitando sugli uffici e su tutto il sistema è finalizzata ad avere il bando, nel quale individueremo i soggetti che hanno diritto alla misura e i soggetti che devono darci una mano nell'applicarla, entro il mese di giugno. Il ReD dovrà avere regole semplici, in modo da prevenire i furbi e contemporaneamente garantire l'erogazione del contributo a chi ha realmente titolo a riceverlo. Il ReD - ha spiegato Emiliano - non è un regalo, è un impegno. Non è una misura di assistenza, ma una misura nella quale ti impegni a fare qualcosa che forma te stesso o è di aiuto alla comunità nella quale sei inserito».
L'incontro, al quale hanno partecipato i sindaci e gli amministratori dei comuni pugliesi, ha aperto il percorso di condivisione sulla definizione del regolamento attuativo del ReD. L'evento si è tenuto presso il Cineporto di Bari, all'interno della Fiera del Levante alla presenza del presidente Emiliano, della sua consigliera per l'attuazione del programma Titti De Simone, degli assessori al Welfare Salvatore Negro e al Lavoro Sebastiano Leo.
La legge istitutiva del Reddito di Dignità (ReD) è stata approvata lo scorso 1 marzo dal Consiglio regionale. Si tratta di uno dei principali provvedimenti del programma di governo regionale. La Puglia è la prima grande regione a dotarsi in Italia di questa misura di riscatto dalla povertà, in chiave europea, con un investimento importante di 70 milioni di euro destinati a circa 20 mila nuclei familiari ogni anno, che prevede una indennità economica per tutte le persone che si trovano sotto la soglia dei 3000 euro ISEE annui, in cambio di formazione professionale orientata alla acquisizione di nuove competenze, e di attività o prestazioni utili alla collettività. Il ReD è un patto sociale personalizzato, che coinvolge tutto il nucleo familiare nel reinserimento sociale e lavorativo, coordinando tutti i servizi regionali, dal Welfare alle politiche attive del lavoro, abitative, formative, culturali, della salute.
«Noi - ha proseguito Emiliano - stiamo cominciando a scrivere il regolamento attuativo che è lo strumento operativo che farà vivere questa misura. Lo stiamo scrivendo con l'aiuto di tutti i sindaci, perché questa è una misura che riguarda tutti i pugliesi. Riguardo i tempi di attuazione sii procederà velocemente. La pressione che stiamo esercitando sugli uffici e su tutto il sistema è finalizzata ad avere il bando, nel quale individueremo i soggetti che hanno diritto alla misura e i soggetti che devono darci una mano nell'applicarla, entro il mese di giugno. Il ReD dovrà avere regole semplici, in modo da prevenire i furbi e contemporaneamente garantire l'erogazione del contributo a chi ha realmente titolo a riceverlo. Il ReD - ha spiegato Emiliano - non è un regalo, è un impegno. Non è una misura di assistenza, ma una misura nella quale ti impegni a fare qualcosa che forma te stesso o è di aiuto alla comunità nella quale sei inserito».
L'incontro, al quale hanno partecipato i sindaci e gli amministratori dei comuni pugliesi, ha aperto il percorso di condivisione sulla definizione del regolamento attuativo del ReD. L'evento si è tenuto presso il Cineporto di Bari, all'interno della Fiera del Levante alla presenza del presidente Emiliano, della sua consigliera per l'attuazione del programma Titti De Simone, degli assessori al Welfare Salvatore Negro e al Lavoro Sebastiano Leo.
La legge istitutiva del Reddito di Dignità (ReD) è stata approvata lo scorso 1 marzo dal Consiglio regionale. Si tratta di uno dei principali provvedimenti del programma di governo regionale. La Puglia è la prima grande regione a dotarsi in Italia di questa misura di riscatto dalla povertà, in chiave europea, con un investimento importante di 70 milioni di euro destinati a circa 20 mila nuclei familiari ogni anno, che prevede una indennità economica per tutte le persone che si trovano sotto la soglia dei 3000 euro ISEE annui, in cambio di formazione professionale orientata alla acquisizione di nuove competenze, e di attività o prestazioni utili alla collettività. Il ReD è un patto sociale personalizzato, che coinvolge tutto il nucleo familiare nel reinserimento sociale e lavorativo, coordinando tutti i servizi regionali, dal Welfare alle politiche attive del lavoro, abitative, formative, culturali, della salute.