Rubata la chitarra dipinta per Mimmo Fanelli

«Riconsegnatela nelle mani del proprietario»

martedì 6 agosto 2019 15.12
A cura di Giuseppe Capacchione
Un omaggio alla carriera artistica di un sanferdinandese. Un'opera d'arte con un grande valore affettivo portata via da ignoti, forse da chi in realtà neanche sa cosa farsene. A San Ferdinando di Puglia lo scorso agosto si è svolta la manifestazione "Calici di Bacco" organizzata da ragazzi che per una sera d'estate hanno reso diversa la propria città. Il tema era a sfondo anni '60, in stile hippie. Nella scenografia era stata esposta una chitarra classica modello Woodstock, cioè con la cassa colorata di celeste con su dipinti fiori psichedelici con la scritta "Pace and Love". Lavoro di un'artista locale, Chiara Distaso, che ha voluto così omaggiare un altro artista, Mimmo Fanelli celebre cantautore di brani in vernacolo come "Quaen ier'm cr'jatour". A termine della festa gli organizzatori si sono accorti che lo strumento era stato rubato. Hanno rivolto un appello affinché venga riconsegnata:

«Lavoriamo sodo per mesi, curando ogni particolare per far passare a voi tutti una bella serata, in allegria e spensieratezza. Non lo facciamo per business, anche perchè a malapena riusciamo a farci una pizza tutti insieme dopo Calici di Bacco. Noi lo facciamo per il nostro paese e lo facciamo con il cuore.

Lo stesso cuore che ci ha messo Chiara Distaso per decorare la chitarra in foto e per regalarla a Mimino Fanelli. Quella chitarra era un regalo e l'abbiamo lasciata li per rendere più belle le vostre foto. Ci siamo fidati di voi, abbiamo lasciato tutto a vostra disposizione ma evidentemente abbiamo sbagliato. La chitarra, all'1.45 circa è stata portata via.

Ora, vogliamo pensare che sia stato fatto per goliardia, magari da persone leggermente "allegre", ma quella chitarra non è vostra.
Quella chitarra è di una persona che rappresenta San Ferdinando musicalmente parlando. Noi crediamo che San Ferdinando sia un bel paese e facciamo di tutto per migliorarlo, non fateci cambiare idea. Calici di Bacco è per noi tutti, ma se non dovesse tornare indietro la chitarra, vuol dire che abbiamo fallito nei nostri intenti e quindi non ha motivo di esistere.

Se quella chitarra non torna nelle mani del proprietario, siamo costretti a fermarci alla terza edizione di Calici di Bacco. Se qualcuno sa o ha visto è pregato, anche in forma anonima, di comunicarcelo. In caso contrario, visioneremo i filmati delle telecamere, con conseguenti denunce per furto alle autorità (cosa che non vorremmo fare)».