San Ferdinando abbraccia la gioia della “Missione”
Il resoconto dei nove giorni che hanno coinvolto i missionari oblati di Maria Immacolata in città
martedì 14 novembre 2023
10.10
"Il seme cadde sulla buona terra e portò frutto", questo lo slogan della Missione cittadina animata dai missionari oblati di Maria Immacolata che giunge al suo termine. Nove giorni a San Ferdinando di Puglia ricchi di conoscenze, accoglienze, risate, preghiere, attese e speranze non solo da parte dei missionari ma anche da parte di coloro che li hanno incontrati.
Nel corso dei nove giorni si sono susseguiti centri d'ascolto per giovani e per adulti, la maggior parte in case di famiglie che hanno dato la loro disponibilità all'accoglienza. I missionari hanno poi visitato numerose famiglie del paese - bussando alle loro porte - lasciando loro un sacchetto contenente semi di girasole, simbolo del tema della missione: il seminatore. Sono stati visitati anche gli ammalati e dedicati momenti di confronto nel 'caffè delle mamme', incontri svolti ogni mattina da alcune missionarie - consacrate e non - in una delle stanze messe a disposizione dalla Parrocchia B.V. Maria del SS. Rosario.
Nei giorni di giovedì 9 e sabato 11 novembre è stata invece organizzata la 'tenda della Missione'. Un gazebo blu accoglieva le numerose iniziative attuate dai giovani missionari: cartelloni con bigliettini da staccare in base a ciò di cui si aveva più bisogno in quel momento - vacanza, tempo, perdono, preghiera, pazienza. In più una lavagnetta su cui tutti i passanti potevano scrivere il loro più grande desiderio e una boccia di vetro con bigliettini che fornivano una risposta alle proprie domande. Ed infine anche cartelloni fosforescenti indossati e sfoggiati dai missionari in tutta la piazza e la villa che recavano la scritta 'abbracci gratis' - o 'abbrezzm' per i più anziani. Iniziative ricche di gioia che hanno coinvolto allegramente adulti, bambini, anziani, tutti alla ricerca di un po' di felicità gratuita.
Sono stati organizzati anche brevi momenti di adorazione alle ore 22:00 a partire da martedì scorso fino a sabato sia nella villa comunale che nella chiesa del Rosario.
Venerdì alle ore 20:30 si è svolta una marcia e liturgia penitenziale dalla chiesa del Rosario alla chiesa del Sacro Cuore, che ha visto la partecipazione di numerosi fedeli, a ognuno dei quali è stato consegnato un nastrino rosso con un nodo pronto ad essere sciolto nel momento successivo alla Confessione.
Sabato è stato infine organizzato un Nutella party nella villa comunale che ha ospitato tutti i bambini del paese con le loro rispettive famiglie. Momenti di festa, balli e golosità che hanno scandito la fine della Missione, che ha avuto il suo termine nella mattinata di domenica durante le celebrazioni eucaristiche nelle tre rispettive parrocchie al termine delle quali è stato cantato dai missionari insieme a tutta la comunità il canto che ha accompagnato la Missione: Tutto è possibile.
Abbiamo quindi chiesto ad alcuni missionari di descrivere con una parola l'esperienza della Missione vissuta.
"Profondità, perché siamo andati molto a fondo nei rapporti e non siamo rimasti in superfice" ci racconta Padre Enzo Macchia.
"La Missione per me è stata amore puro a pieni polmoni" riferisce Annamaria, una degli adulti missionari.
"Emozionante, profonda e avventurosa" riferisce Daniele, uno dei giovani missionari. "Sorpresa e gioia": ci dice suor Monica.
"Futuro: la missione apre degli spiragli impensati, parla di futuro" esplica Padre Carmine Marrone.
Nel corso dei nove giorni si sono susseguiti centri d'ascolto per giovani e per adulti, la maggior parte in case di famiglie che hanno dato la loro disponibilità all'accoglienza. I missionari hanno poi visitato numerose famiglie del paese - bussando alle loro porte - lasciando loro un sacchetto contenente semi di girasole, simbolo del tema della missione: il seminatore. Sono stati visitati anche gli ammalati e dedicati momenti di confronto nel 'caffè delle mamme', incontri svolti ogni mattina da alcune missionarie - consacrate e non - in una delle stanze messe a disposizione dalla Parrocchia B.V. Maria del SS. Rosario.
Nei giorni di giovedì 9 e sabato 11 novembre è stata invece organizzata la 'tenda della Missione'. Un gazebo blu accoglieva le numerose iniziative attuate dai giovani missionari: cartelloni con bigliettini da staccare in base a ciò di cui si aveva più bisogno in quel momento - vacanza, tempo, perdono, preghiera, pazienza. In più una lavagnetta su cui tutti i passanti potevano scrivere il loro più grande desiderio e una boccia di vetro con bigliettini che fornivano una risposta alle proprie domande. Ed infine anche cartelloni fosforescenti indossati e sfoggiati dai missionari in tutta la piazza e la villa che recavano la scritta 'abbracci gratis' - o 'abbrezzm' per i più anziani. Iniziative ricche di gioia che hanno coinvolto allegramente adulti, bambini, anziani, tutti alla ricerca di un po' di felicità gratuita.
Sono stati organizzati anche brevi momenti di adorazione alle ore 22:00 a partire da martedì scorso fino a sabato sia nella villa comunale che nella chiesa del Rosario.
Venerdì alle ore 20:30 si è svolta una marcia e liturgia penitenziale dalla chiesa del Rosario alla chiesa del Sacro Cuore, che ha visto la partecipazione di numerosi fedeli, a ognuno dei quali è stato consegnato un nastrino rosso con un nodo pronto ad essere sciolto nel momento successivo alla Confessione.
Sabato è stato infine organizzato un Nutella party nella villa comunale che ha ospitato tutti i bambini del paese con le loro rispettive famiglie. Momenti di festa, balli e golosità che hanno scandito la fine della Missione, che ha avuto il suo termine nella mattinata di domenica durante le celebrazioni eucaristiche nelle tre rispettive parrocchie al termine delle quali è stato cantato dai missionari insieme a tutta la comunità il canto che ha accompagnato la Missione: Tutto è possibile.
Abbiamo quindi chiesto ad alcuni missionari di descrivere con una parola l'esperienza della Missione vissuta.
"Profondità, perché siamo andati molto a fondo nei rapporti e non siamo rimasti in superfice" ci racconta Padre Enzo Macchia.
"La Missione per me è stata amore puro a pieni polmoni" riferisce Annamaria, una degli adulti missionari.
"Emozionante, profonda e avventurosa" riferisce Daniele, uno dei giovani missionari. "Sorpresa e gioia": ci dice suor Monica.
"Futuro: la missione apre degli spiragli impensati, parla di futuro" esplica Padre Carmine Marrone.