San Ferdinando, Ciliento si esprime sulla manifestazione in memoria del 9 febbraio '48
"Ora è solo il tempo del rispetto della memoria"
martedì 6 febbraio 2024
12.12
"Sono stata invitata all'incontro in ricordo dell'eccidio del 9 febbraio 1948 a San Ferdinando e saró presente alla manifestazione organizzata dalla CGIL presso la sede del Circolo del Pd. Sono per questo orgogliosa di rappresentare il sostegno del Partito Democratico a questa iniziativa con il suo simbolo. Ora è solo il tempo del rispetto della memoria". A dirlo è la consigliera regionale Debora Ciliento che interviene su quanto sta accadendo in queste ore a San Ferdinando di Puglia.
"Il 9 febbraio - spiega - è una data che appartiene alla storia della comunità di San Ferdinando di Puglia. È riconosciuta come data simbolo di un calendario civile, antifascista per definizione e per riconoscimento della stessa sentenza che ha condannato le persone che si sono macchiate di un crimine orrendo di strage e di eccidio consumato anche contro un bambino di appena sette anni.
Il circolo del Partito Democratico di San Ferdinando è intitolato proprio al 9 Febbraio '48 perché quella data rappresenta la Storia di una comunità che ha combattuto il fascismo, ha sostenuto la Repubblica e ha difeso la democrazia. Insieme con la CGIL, quella di Giuseppe Di Vittorio, la stessa che abbiamo difeso dall'assalto fascista del 9 ottobre del 2021 a dimostrazione che a distanza di 73 anni dai fatti di San Ferdinando il vizio fascista è sempre lo stesso: impedire alle persone di ragionare, ai lavoratori di difendere il diritto al lavoro, ad un salario dignitoso, al riscatto degli ultimi e dei più indifesi.
Chi rappresenta il Partito Democratico ha il dovere di rispondere ad una comunità politica che vuole far memoria della Storia. Per questo motivo ben vengano tutte le manifestazioni per una giornata così importante, sia quelle istituzionali ma altrettanto quelle organizzate dalla base e da ogni singolo iscritto o simpatizzante del nostro partito, che è una comunità aperta, plurale e libera da ogni forma di regime e oppressione della libertà di espressione" conclude Debora Ciliento.