San Ferdinando no pagamento suolo pubblico per comunicazione
Partiti, sindacati e associazioni si espressione ma responsabilità
venerdì 13 maggio 2016
10.17
Comunicazione libera ma non anarchica. Con l'articolo 4 bis al regolamento il riferimento non è ai contenuti ma al posizionamento del cartellone sul suolo pubblico. «È un'oggettiva esigenza - afferma ilnsindaco Michele Lamacchia - evitare che la piazza e altri luoghi di San Ferdinando ospitino attività di comunicazione senza che i suoi artefici si prendano le proprie responsabilità». Insomma, se un partito o un'associazione vuole esporre sul marciapiede un proprio manifesto su una base in legno può farlo senza versare un centesimo per l'occupazione del suolo pubblico a patto che non arrechi danno ai passanti, ad esempio come punto d'inciampo, e nel caso dovesse farlo si assuma le proprie responsabilità, pagando una multa di 25 euro cioè la sanzione minima. Inoltre, il tempo di esposizione non deve superare un periodo di 6 giorni per evitare che i cartelloni vengano abbandonati sulla aree pubbliche.
«I partiti - continua Lamacchia - avrebbero dovuto pagare il suolo pubblico ma l'amministrazione non ha deciso di eliminare questa tassa. Col nuovo regolamento sono esentati tutti coloro che fanno attività di comunicazione: sindacati, partiti, associazioni. Un provvedimento che vuole ampliare ad ampio raggio la libertà di comunicazioni, però nel rispetto delle regole».
«I partiti - continua Lamacchia - avrebbero dovuto pagare il suolo pubblico ma l'amministrazione non ha deciso di eliminare questa tassa. Col nuovo regolamento sono esentati tutti coloro che fanno attività di comunicazione: sindacati, partiti, associazioni. Un provvedimento che vuole ampliare ad ampio raggio la libertà di comunicazioni, però nel rispetto delle regole».