Scontri fa tifosi, i provvedimenti del giudice sportivo

Inflitte anche giornate di squalifica per i giocatori

mercoledì 26 febbraio 2020 17.00
A cura di Giuseppe Capacchione
Decisioni pesanti quelle prese dal giudice sportivo in merito ai disordini fra le tifoserie che hanno causato la sospensione al minuto 40 del primo tempo della partita di calcio fra la Virtus San Ferdinando e l'ideale Bari giocata la scorsa domenica al campo comunale di San Ferdinando di Puglia. Il risultato di una rete a zero per gli ospiti è ininfluente ai fini della classifica del Girone A del campionato di Prima Categoria, ad entrambe le società è stata inflitta la sanzione sportiva della perdita della gara. Durante il match, come si legge dal referto, alcuni sostenitori dell'Ideale avrebbero esploso tre petardi, episodio che è costato alla società una multa di 400 euro, prima della rissa in tribuna fra i tifosi della due fazioni avvenuta al minuto 37 del secondo tempo, con tanto di aste e bottiglie di vetro. Solo l'intervento dei carabinieri è servito ad allontanare i sostenitori baresi dall'impianto per evitare che la situazione degenerasse.

Per la società sportiva biancorossa è arrivata anche la squalifica del campo di gioco, sanzione da scontare a porte chiuse e in campo neutro con effetto immediato. Non solo i tifosi sono stati coinvolti, ma anche i giocatori. La sanzione più alta è di 5 giornate di squalifica assegnata al numero 8 del Virtus San Ferdinando, Gregorio Di Paola, che avrebbe scavalcato la recinzione per raggiungere gli spalti in difesa di un proprio familiare. Sono 2, invece, le giornate assegnate al numero 1 dei biancoblu, Giacomo Gosciola, per essersi avvicinato alla recinzione di campo senza oltrepassarla e avere inveito contro i tifosi avversari. Per Carlo Vox, numero 4 dall'Ideale, una giornata di squalifica per avere aggredito verbalmente l'allenatore della Virtus​ Vincenzo Di Paola.