Sfiducia reciproca fra il sindaco e 4 suoi ex sostenitori
Lamacchia, per la fiducia -4. Smentito il PD provinciale
venerdì 15 gennaio 2016
18.02
Fosse per loro San Ferdinando non avrebbe più un sindaco. Ormai è chiaro che i 4 consiglieri comunali di maggioranza, cioè Giacomo Rosario De Michele, Arianna Camporeale, Raffaele Visaggio e Diego Giannaccaro, durante l'incontro del prossimo Consiglio Comunale, fissato per martedì 19 gennaio, confermeranno la linea assunta nella seduta dello scorso 2 gennaio, quando in seguito a una loro richiesta di rinvio della convocazione, il sindaco Michele Lamacchia ha rassegnato le dimissioni.
Non è stata né una mossa politica né una rivendicazione personale, fanno sapere i 4 consiglieri, ma semplicemente una richiesta di chiarezza e approfondimento in materia di bilancio. «I veri sfiduciati - afferma il consigliere De Michele - siamo noi e non il primo cittadino, in quanto egli ha messo ai voti una richiesta proveniente direttamente da alcuni dei suoi. Nessuno di noi 4 ha ancora chiesto chiarimenti sul bilancio perché quando un sindaco cade - lo è solo secondo la loro concezione - si ferma la macchina amministrativa fino a nuove elezioni». In questo modo i consiglieri non solo faranno registrare un -4 nella conta dei voti di fiducia, ma smentiscono nettamente la linea ottimista e compatta, proiettata a continuare il cammino politico, tracciata dal PD, partito democratico, sia cittadino che provinciale durante l'incontro dello scorso 10 gennaio
Non è stata né una mossa politica né una rivendicazione personale, fanno sapere i 4 consiglieri, ma semplicemente una richiesta di chiarezza e approfondimento in materia di bilancio. «I veri sfiduciati - afferma il consigliere De Michele - siamo noi e non il primo cittadino, in quanto egli ha messo ai voti una richiesta proveniente direttamente da alcuni dei suoi. Nessuno di noi 4 ha ancora chiesto chiarimenti sul bilancio perché quando un sindaco cade - lo è solo secondo la loro concezione - si ferma la macchina amministrativa fino a nuove elezioni». In questo modo i consiglieri non solo faranno registrare un -4 nella conta dei voti di fiducia, ma smentiscono nettamente la linea ottimista e compatta, proiettata a continuare il cammino politico, tracciata dal PD, partito democratico, sia cittadino che provinciale durante l'incontro dello scorso 10 gennaio