Sia con i 3 comuni intorno a un tavolo: nulla di nuovo
Devenuto: «C'è apertura ma contratti vitali per azienda»
lunedì 11 luglio 2016
14.52
Nulla di nuovo. Dal tavolo tecnico Sia - comuni non emerge niente di diverso rispetto a quanto già si sapeva in partenza. I sindaci e l'azienda fanno cenno a un'apertura nel dialogo, ma nessuno dà una risposta certa. Margherita di Savoia e Trinitapoli, che ha parlato anche a nome di San Ferdinando di Puglia, non portano a casa nessun passo in avanti e le città sono sempre più sporche. «Un incontro importante che ha riaperto un dialogo ormai interrotto - afferma il sindaco di Trinitapoli Francesco di Feo -. In maniera chiara avevamo deciso di non sottoscrivere l'addendum- contratto integrativo - in quanto i comuni di Trinitapoli e San Ferdinando erano gli unici del consorzio ad avere un contratta firmato. È emerso in maniera chiara che abbiamo delle problematiche e i 3 comuni sono disposti ad affrontarle. Quando tutti gli enti che formano il consorzio Foggia 4 avranno fra le mani un contratto, avremo prima un confronto con loro e poi saremo anche noi disposti a rivedere il nostro contratto. Va calcolato anche che i rifiuti non confluiscono più nella discarica di Cerignola ma in quella della provincia di Taranto e già questo comporta degli aumenti. Bisogna avviare subito la costruzione del 6° lotto e confermo che non mi siederò a nessun tavolo fin quando tutti i cittadini del consorzio pagheranno un prezzo standard in cambio degli stessi servizi».
E se di apertura si tratta, anche la Sia apprezza lo sforzo dei comuni: «Apprezziamo questa apertura da parte degli enti alla sottoscrizione dei contratti previa valutazione dei costi - afferma Giuseppe Devenuto, presidente Sia -. Noi abbiamo disposto gli addendum tenendo conto delle differenze di trattamento che si verificavano. Però dobbiamo sottolineare che considerata la criticità economica in cui versa la Sia la sottoscrizione di questi contratti integrativi è una condizione imprescindibile per la sopravvivenza dell'azienda. Per il 6° lotto stiamo lavorando per continuare negli interventi e speriamo che il progetto diventi realtà il prima possibile».
E se di apertura si tratta, anche la Sia apprezza lo sforzo dei comuni: «Apprezziamo questa apertura da parte degli enti alla sottoscrizione dei contratti previa valutazione dei costi - afferma Giuseppe Devenuto, presidente Sia -. Noi abbiamo disposto gli addendum tenendo conto delle differenze di trattamento che si verificavano. Però dobbiamo sottolineare che considerata la criticità economica in cui versa la Sia la sottoscrizione di questi contratti integrativi è una condizione imprescindibile per la sopravvivenza dell'azienda. Per il 6° lotto stiamo lavorando per continuare negli interventi e speriamo che il progetto diventi realtà il prima possibile».